Bonus 500 euro: Carta del docente
Sei un insegnante e hai scoperto la possibilità di ottenere dal Ministero dell’istruzione il bonus 500 euro, chiamati anche Carta del Docente, per l’autoformazione. Ottima decisione, adesso non ti resta che scoprire quali sono tutti i passaggi per ottenerli. Vediamo come ottenerli.
Innanzitutto ti serve una Identità Digitale SPID. E’ un passaggio fondamentale per avere accesso ai servizi della pubblica amministrazione. Tra le altre cose, ti servirà anche per poter usufruire del bonus 500 euro. Innanzitutto è importante capire con il bonus 500 euro docenti cosa comprare. La carta docente Miur si rivolge ovviamente a settori attinenti alla formazione e all’aggiornamento professionale. Tutte le informazioni le trovate sulla piattaforma carta del docente, ma le riepiloghiamo in maniera più sintetica e fruibile in questo articolo. Devi solo continuare a leggere.
L’identità digitale si ottiene rivolgendosi agli enti accreditati. Il tu codice sarà pronto non appena avrai comunicato i tuoi dati personali, più altri elementi di identificazione fondamentali. In tutto hai bisogno di comunicare: indirizzo e-mail, numero di telefono del cellulare, documento di identità valido, tessera sanitaria con il codice fiscale.
In molti casi è anche necessario inviare una immagine di documento di identità e la tessera sanitaria per completare la registrazione.
I soggetti accreditati sono InfoCert, Poste Italiane, Sielte o TIM. Tenete presente che le procedure di iscrizione possono differire a seconda del soggetto scelto.
Per ottenere la “Carta del docente” dovete iscrivervi alla piattaforma, attiva dal 1° dicembre raggiungibile a questo indirizzo
http://www.cartadeldocente.istruzione.it/
Per la registrazione è necessario l’utilizzo del codice SPID di cui abbiamo parlato prima.
Il bonus di 500 euro è riservato a
Docenti di ruolo delle istituzioni statali
- full-time
part-time
neoassunti
docenti distaccati o comandati
insegnanti di sostegno
docenti di religione cattolica
Come si effettueranno gli acquisti tramite il bonus 500 euro?
Una volta registrati, potete procedere attraverso l’applicazione agli acquisti da effettuare acquisti presso gli esercenti ed enti accreditati. Sono loro infatti che possono vendere i beni e i servizi che fanno parte delle categorie previste dalla legge. Quando userai l’applicazione, potrai generare dei “Buoni di spesa” che poi consegnerai al negoziante.
Gli acquisti sono effettuabili anche online. E’ sufficiente inserire il codice del buono spesa negli appositi spazi che i siti facenti parte dell’iniziativa predispongono per l’inserimento del codice stesso.
Se hai effettuato alcuni acquisti che rientrano nel bonus prima di aver ottenuto la carta, puoi chiedere il rimborso. Il Ministero ha chiarito infatti che “le somme relative all’a. s. 2016/2017 eventualmente già spese dal 1° settembre 2016 al 30 novembre 2016 dovranno essere registrate attraverso la piattaforma digitale e saranno erogate ai docenti interessati, a seguito di specifica rendicontazione, dalle scuole di appartenenza.”
Il bonus è consumabile entro la fine dell’anno scolastico, quindi il 31 agosto 2017.
Quali beni si possono comprare con la carta del docente:
libri e di testi in formato cartaceo o digitale
pubblicazioni e riviste utili all’aggiornamento professionale
hardware e software
iscrizione a corsi di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, purch presso enti accreditati dal Ministero dell’Istruzione
iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale
biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche
biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo
iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.
Ciascun acquisto può essere effettuato nei limiti dell’importo disponibile. L’importo assegnato a ciascun docente per ogni anno scolastico è pari a 500 euro, valore a cui andranno sottratti gli importi relativi ai buoni spesi. Maggiori informazioni sulla nostra guida Noipa.