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Concorso scuola 2020

Il concorso scuola 2020 prevede due diversi bandi di concorso per insegnanti della scuola secondaria (di I e di II grado): il primo riservato ai docenti precari (e non) che hanno maturato tre anni di servizio (negli ultimi otto) nelle scuole pubbliche, di cui almeno uno nella classe di concorso per la quale ci si candida (chi non ha questo requisito può candidarsi comunque per conseguire l’abilitazione). Il secondo – di tipo ordinario – riservato a tutti i laureati che soddisfano determinati requisiti.

Come ultimo atto prima di lasciare il dicastero dell’Istruzione, la ministra Fedeli aveva firmato il decreto che regolava il concorso scuola riservato ai docenti abilitati e specializzati su sostegno.

L’iter burocratico prevede adesso che il decreto venga registrato dalla Corte dei Conti, dopodichè il Ministero emanerà il bando di concorso, aperto anche ai docenti già di ruolo.

Il primo concorso scuola (dovrebbero poi arrivarne altri due sempre nel corso dell’anno) sarà articolato in una prova orale non selettiva e nella valutazione dei titoli, dopo i quali gli aspiranti docenti saranno inseriti in una graduatoria regionale di merito ad esaurimento.

Successivamente i candidati saranno ammessi ad un percorso annuale corrispondente al terzo anno FIT, superato il quale accederanno al ruolo.

Il Miur ha comunicato che “La Fedeli ha firmato anche il decreto con i criteri per la verifica in itinere e finale degli standard professionali delle e dei docenti che, dopo aver vinto il concorso saranno ammessi all’anno di formazione iniziale o, nel caso dei bandi per non abilitati e laureati, al cosiddetto FIT”.

L’anno prossimo si farà il nuovo concorso scuola. La VII Commissione alla Camera ha sancito le linee guida del prossimo concorso a cattedra che si terrà nel prossimo anno. I concorsi saranno regionali e saranno per titoli ed esami. Per accedere al concorso serviranno i seguenti requisiti:







laurea magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con la classe di certificazione, tramite diploma supplementare o attestato di superamento di esami singoli, del possesso di almeno 24 crediti formativi universitari o accademici, di seguito denominati CFU/CFA, acquisiti nelle discipline antropopsico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche;
attestazione delle competenze linguistiche, corrispondenti almeno al livello B2

Vale come titolo di accesso al concorso relativamente ai posti di tecnico-pratico, il possesso congiunto di:

laurea, oppure diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di primo livello, oppure titolo equipollente o equiparato
certificazione del possesso di almeno di 24 CFU/CFA acquisiti nelle discipline antropopsico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell ‘inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche;
attestazione delle competenze linguistiche, corrispondenti almeno al livello B2
Costituisce titolo di accesso al concorso relativamente ai posti di sostegno, il possesso dei requisiti precedenti, in relazione alla classe di concorso su cui il candidato presenta domanda di partecipazione.

Se verrà accolta la richiesta della VII Commissione, verranno non saranno più necessari, come requisiti, l’attestazione delle competenze linguistiche e informatiche. Si ritiene infatti che siano già parte degli obiettivi formativi di tutti i corsi di laurea e laurea magistrale.

Prove di esame

Il concorso si articolerà in tre prove di esame. Due di queste saranno a carattere nazionale: due scritte e una orale. I candidati che concorrono su contingenti di posti di sostegno dovranno sostenere anche una prova scritta aggiuntiva a carattere nazionale.

La prima prova scritta è pensata per constatare il grado delle conoscenze del candidato su Una specifica disciplina. La materia sarà scelta dal candidato stesso tra quelle afferenti alla classe di concorso. Nel caso delle classi di concorso concernenti le lingue e culture straniere, la prova deve essere prodotta nella lingua prescelta. Il superamento della prima prova è indispensabile per passare alla prova successiva.

La seconda prova scritta invece sarà formulata in modo da valutare il grado delle conoscenze del candidato sulle discipline antropo-psico-pedagogiche e sulle metodologie e tecnologie didattiche. Una volta superata anche la seconda prova, sarà possibile accedere alla terza, quella orale.

La prova orale sarà costituita da una prova pratica (se gli insegnamenti lo richiedono) consistente in un colloquio che ha l’obiettivo di valutare il grado delle conoscenze del candidato in tutte le discipline facenti parte della classe di concorso. La prova servirà alla commissione esaminante anche per accertare la conoscenza di una lingua straniera europea e il possesso di abilità informatiche di base.

La prova aggiuntiva per i candidati a posti di sostegno sarà scritta. Verrà svolta dopo la seconda prova scritta e servirà a valutare il grado delle conoscenze di base del candidato sulla pedagogia speciale sulla didattica per l’inclusione scolastica e sulle relative metodologie.

Il superamento del concorso consentirà l’accesso ad un corso di formazione triennale, di cui due di tirocinio nelle scuole per poter accedere al ruolo.

I posti a disposizione

Il nuovo concorso scuola dovrebbe mettere a disposizione con il bando 20.893 posti. Numero al netto delle nomine dei vincitori delle graduatorie di merito relativo al concorso 2016, degli aspiranti ancora presenti nelle GAE e nelle graduatorie di II e III fascia che potranno accedere nella fase transitoria. Posti che premieranno circa un decimo dei partecipanti, considerato che è ipotizzabile possano essere circa 255.000.

FIT – Formazione Iniziale Tirocinio

Corso di formazione post-concorso

Il superamento del concorso darà ai vincitori la possibilità di accedere a un corso triennale di formazione, alla fine del quale potranno entrare in ruolo.