Obbligo vaccinale docenti: la decisione del Governo punto di non ritorno
Non c’è ancora la decisione ufficiale, ma sembra ormai nell’aria l’emanazione del Decreto Covid che porterà il Consiglio dei Ministri dal 26 luglio a rendere più stringenti le regole in merito a Green Pass e obbligo vaccinale. Obbligo vaccinale per la scuola che dovrebbe essere presente da subito nel prossimo decreto legge.
Insomma il prossimo anno scolastico sarà contraddistinto dall‘obbligo vaccinale per il personale scolastico. Non c’è ancora una linea di condotta unanime all’interno del Comitato tecnico scientifico. Si è consapevoli da un lato del rischio che si corre a riaprire gli istituti con una fetta, anche se minoritaria, di personale non immunizzato. Dall’altro si è consapevoli che si sta intraprendendo una direzione probabilmente senza ritorno. Esponendosi a critiche e ricorsi per il famoso rispetto della privacy dei lavoratori.
Il tema dei diritti costituzionali
Senza considerare quello che viene definito un diritto costituzionale violato, vale a dire l’obbligo a un trattamento sanitario contro la volontà del cittadino italiano. La salute pubblica però è prioritaria. E non ci si può permettere focolai che mettono a rischio la salute di personale e alunni. E soprattutto non ci si può permettere di ricominciare con aperture e chiusure a intermittenza. La didattica a distanza dovrebbe essere un lontano ricordo. I dati Invalsi, qualora ce ne fosse bisogno, hanno evidenziato come la cultura dei ragazzi sta pagando un dazio importante alla pandemia che li costringe a disertare la presenza scolastica.
Green pass per i casi di focolai
Le Regioni chiedono di raccomandare la vaccinazione per il personale scolastico e universitario, sia docente che tecnico-amministrativo. Inoltre, vorrebbero che in caso di focolai a scuola chi ha il green pass possa continuare a presenziare.
Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie, con un passato da Ministro della scuola spiega come i l confronto con i ministri Bianchi e Giovannini sia quotidiano, in modo da garantire una riapertura della scuola in sicurezza e soprattutto in presenza. Per fare questo, al di là dei vaccini, servirà potenziare i trasporti. Ma senza l’immunizzazione del 100% tutto sarebbe inutile.