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Graduatorie Ata 24 mesi 2022: come funziona il cambio di provincia

Le Graduatorie ATA 24 mesi consentiranno di presentare una nuova domanda nel 2022, mediante il nuovo bando di inserimento/aggiornamento delle graduatorie permanenti. Ma non sarà possibile cambiare provincia. L’aggiornamento per la provincia, infatti, è stato già effettuato in occasione dell’aggiornamento della domanda Ata terza fascia 2021-2023.

Il cambio di provincia

Fino al 2024, in fatti, quando scadranno le attuali graduatorie, sarà obbligatorio restare nella stessa provincia in cui si risulta inseriti nelle attuali graduatorie di circolo e di istituto di III fascia del personale ATA.

Come riporta Orizzonte Scuola, per capire la regolamentazione della normativa attuale, bisogna infatti fare riferimento alla parte del bando inerente le graduatorie permanenti. Riguardo la scelta della provincia, è specificato che la domanda di ammissione dei candidati che concorrono per l’inclusione nella graduatoria permanente provinciale in cui non siano stati precedentemente inseriti deve essere presentata in una sola provincia individuata nell’ordine che segue:

la provincia in cui, all’atto della domanda, il candidato sia in servizio con nomina a tempo determinato nelle scuole statali e nel medesimo profilo professionale cui concorre;

la provincia in cui il candidato sia inserito nella graduatoria provinciale ad esaurimento o negli elenchi provinciali per le supplenze nelle scuole statali relativi al medesimo profilo professionale cui concorre (qualora non sia in servizio come previsto dalla precedente lettera a);

Aggiornare la propria posizione

la provincia in cui il candidato sia inserito, a pieno titolo, nelle graduatorie di circolo e d’istituto di 3^ fascia per il conferimento di supplenze temporanee relativa al medesimo profilo

professionale cui concorre, qualora non ricorrano le condizioni di cui alle lettere a) e b).

Quindi in occasione della domanda per inserire o aggiornare la propria posizione in vista della finestra temporale che si aprirà nel 2022, sarà possibile presentare nuovi titoli, ma non cambiare provincia rispetto a quella scelta lo scorso anno.