Covid ata proroga: l’obiettivo del 2022 è il contratto a tempo indeterminato
Sono servite le forze unite di più forze politiche per convincere il Governo dell’assoluta necessità di trovare i fondi per la proroga dell’organico Covid Ata, non solo quello docenti. Non è ancora arrivata l’ufficialità, ma è ormai un dato di fatto che nella prossima legge di Bilancio ci sarà anche la voce dedicata alla proroga dei contratti di tutti quei lavoratori appartenenti al personale tecnico e amministrativo che altrimenti da gennaio sarebbero rimasti a casa. Creando un danno non da poco anche scuole dove lavorano e ai dirigenti scolastici, che puntano moltissimo su questa forza lavoro in un momento in cui organizzazione, gestione e pulizia degli ambienti diventa ancora più complicata.
Organico fondamentale per la sicurezza nelle scuole
“Di fronte a un generale aumento dei contagi, è fondamentale continuare a mantenere alto il livello di sicurezza nelle scuole. Il personale Ata riveste un ruolo strategico da questo punto di vista, perché vigilanza e adeguata organizzazione delle attività didattiche possono fare molto in termini di prevenzione. Ecco perchè è prioritario che i contratti dei 30mila lavoratori e lavoratrici Ata, che da gennaio rischiano di rimanere a casa, vengano prorogati”. Lo dice Alessandra Carbonaro, vicecapogruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera dei deputati.
Manca l’ufficialità, ma ci siamo
Manca solo l’ufficialità, come detto, e non è un dettaglio da poco: “L’organico Covid aggiuntivo nelle scuole – prosegue – è stata una misura introdotta lo scorso anno grazie al MoVimento 5 Stelle: oggi ne chiediamo con forza il rinnovo totale, includendo quindi anche gli Ata oltre i docenti. Abbiamo ricevuto in merito segnali positivi dal Governo: ci aspettiamo ora che la norma venga inserita in legge di Bilancio. Non possiamo permetterci di trascurare un aspetto così importante per fronteggiare la pandemia nelle scuole” conclude Carbonaro.
Ora la trasformazione in tempo indeterminato
Alcuni sindacati stanno chiedendo un ulteriore sforzo al Governo: trasformare in contratti a tempo indeterminato tutti quelli al momento registrati come organico Covid, in virtù di una pandemia che per il momento non sembra destinata a scomparire, insieme all’emergenza che comporta: “La persistenza della pandemia non consente di fare passi indietro sull’organizzazione scolastica. È da settembre che poniamo il problema della scadenza dei contratti relativi all’organico Covid, sia quelli del personale docente che quelli del personale ATA. Non è possibile sdoppiare le classi e non avere personale a supporto. Il pacchetto scuola che la maggioranza sta perfezionando è indispensabile per portare a termine in modo regolare l’anno scolastico. È assolutamente necessario mettere in Legge di Bilancio le risorse utili a prorogare fino a giugno i contratti che sono a termine il prossimo 31 dicembre”. Lo ha detto Vittoria Casa, presidente commissione Cultura Scienza e Istruzione alla Camera.
Quelli fregati nelle supplenze su malattia con un punteggio superiore agli assunti su covid cosa faranno?proporrei di azzerare tutto e ripartire con nuove nomine fino a giugno e chi ha il punteggio più alto va avanti.parlo degli ata .secondo me questa è la cosa giusta da fare.