Prolungamento vacanze di Natale scuola: quando si rientra
La proroga dello stato di emergenza decisa dal Consiglio dei Ministri relativa alla pandemia, per quanto ampiamente attesa e annunciata, costituisce in ogni caso la conferma che anche in Italia, nonostante una curva dei contagi migliore rispetto ad altri Paesi europei, l’allerta resta alta. Soprattutto nelle scuole, ritenute per vari motivi un importante fonte di contagi nelle famiglie.
Anticipo no, prolungamento forse
Se la chiusura in anticipo delle scuole per le vacanze di Natale sembra ormai scongiurata, con bocciature arrivate da più parti sia dal mondo politico che da quello scolastico stesso, il prolungamento delle vacanze di Natale oltre l’Epifania resta una incognita, considerato che nessuno può sapere cosa accadrà di qui all’Epifania.
Un periodo troppo lungo e un rientro troppo lontano nel tempo, al momento, per fare previsioni certe. Se da un lato la priorità del Governo è proseguire il più possibile con la didattica a distanza, è altrettanto vero che se anche l’Italia dovesse pagare le conseguenze del diffondersi della variante Omicron, potrebbero essere presi provvedimenti che adesso sembrano scongiurati, ma che è troppo presto per ipotizzare.
Il parere della Gelmini
Lo ha confermato lo stesso ministro per gli Affari regionali Mariastella Gelmini, parlando della proroga dello stato di emergenza decisa dal Consiglio dei ministri: “L’emergenza non è finita” e “le terze dosi sono una corsa contro il tempo”. “Non potevamo far diversamente, siamo oltre i 20 mila casi e abbiamo 120 morti in un giorno”, aggiunge. “Dopodiché – precisa – nel decreto è scritto che Curcio e Figliuolo devono predisporre misure organizzative per tornare alla gestione ordinaria”. Sull’argomento scuola, che il ministro conosce bene essendo stata negli anni scorsi responsabile del dicastero dell’Istruzione, dice: “Non abbiamo preso nessuna decisione in tal senso. Per questo governo tenere le scuole aperte è una priorità”.
E’ chiaro come si tratti di scenari non ipotizzabili al momento. Ma il Natale 2021 sarà all’insegna delle poche restrizioni, al contrario di quanto avvenne lo scorso anno in cui ci si confrontava con coprifuoco e limite di assembramenti durante le feste anche nelle case. Quest’anno in questo senso ci sarà libertà assoluta, e al di là delle raccomandazioni la sensazione è che nelle case non ci sarà troppa prudenza. Per cui proprio a ridosso del rientro a scuola previsto dopo l’Epifania, secondo i vari calendari regionali, si potrebbe assistere a una risalita dei contagi che potrebbe portare a un rinvio del rientro nelle aule e a un prolungamento delle vacanza di Natale, con possibilità di ripresa con didattica a distanza.
Quando si rientra a scuola
Per quasi tutta Italia il rientro è previsto per il 7 gennaio. Ma ci sono anche regioni, come la Puglia, che hanno deciso di prolungare le feste fino al 9 gennaio.
In base all’autonomia scolastica le scuole potrebbero aver deliberato il 7 gennaio come uno dei giorni di sospensione dell’attività didattica. Questo vale per le scuole che attuano la settimana corta. Ecco perchè in questi casi il rientro è previsto direttamente per lunedì 10 gennaio.