Concorso Ata 2022: c’è l’emendamento per i posti residuati ex LSU
Non solo la proroga dell’Organico Covid nella legge di Bilancio 2022. Per il personale Ata anche un’altra importante novità che interessa i lavoratori ex LSU. Si tratta della previsione di un nuovo concorso Ata per coprire i posti residuati dalla seconda fase assunzionale. Il concorso è previsto da un emendamento del M5S. Se ne era già parlato in una nota del 26 agosto. In quell’occasione, il ministero dell’Istruzione, scriveva:
Il ministero può ora assumere il personale ex Lsu
“Non essendo ancora possibile, allo stato attuale, valutare se ricorrano i presupposti per l’espletamento dell’ulteriore fase assunzionale di cui al comma 5-septies, si evidenzia altresì la necessità di inserire nei contratti di supplenza un’apposita clausola risolutiva per l’eventualità in cui dovesse essere successivamente individuato un avente diritto alla nomina“. Questo lasciava presagire l‘introduzione di una nuova fase assunzionale.
Di cui si comincia adesso a parlare in maniera più concreta, in virtù di uno degli emendamenti alla legge di Bilancio approvati, che consente al ministero dell’Istruzione di assumere il personale ex lsu per servizi di pulizia e igienizzazione degli ambienti scolastici.
Soddisfazione dei sindacati
C’è soddisfazione per la misura da parte dei sindacati: “L’approvazione dell’emendamento in legge di Bilancio, che autorizzerebbe il Ministero dell’Istruzione ad avviare una nuova procedura selettiva per la copertura dei posti come residuati all’esito della seconda procedura assunzionale per il personale ex LSU e degli appalti storici è una importante vittoria della nostra organizzazione che da tempo si batte, in tutte le sedi politiche e istituzionali, per rendere giustizia ai quei lavoratori, che pur in possesso dei requisiti di legge, sono rimasti finora inopinatamente esclusi dal processo di internalizzazione”.
“I posti, come residuati dalla precedente procedura selettiva, ora potranno essere utilizzati – spiegano Cgil, Filcams e Flc – anche per collocare in ruolo i partecipanti della seconda procedura, risultati in soprannumero nella propria provincia in virtù della posizione in graduatoria (fase di graduatoria nazionale)”.