Personale Ata, proroga Organico Covid: Bianchi risolve il mistero con le istruzioni per i rinnovi
Aleggia ancora una sorta di mistero circa la proroga dei Contratti Covid Ata, al momento finanziati con soli 100 milioni dalla Legge di Bilancio 2022. Verranno rinnovati tutti fino a marzo o una parte fino a giugno, lasciando gli altri a casa? Non ci sono ancora indicazioni univoche in questo senso, e la sensazione è che anche al Ministero stiano ragionando seriamente su quale possa essere la soluzione migliore.
Indicazioni nei prossimi giorni
“Ci saranno, ad esempio, 400 milioni per permettere alle scuole di continuare ad avvalersi del personale aggiuntivo assunto a settembre per gestire meglio l’emergenza sanitaria. La misura riguarda sia docenti che Ata. Daremo a breve ai dirigenti scolastici informazioni su come dare continuità a questi contratti in scadenza“.
Lo ha detto il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che sta probabilmente prendendo tempo in attesa del passaggio alla Camera per dare il via libera alle istruzioni operative. Ma non c’è molto tempo da perdere, considerato che la scadenza dei contratti è fissata per fine anno, e che dunque ci sono 3-4 giorni al massimo per stabilire come investire le risorse.
Alcuni contratti già terminati
Va inoltre considerato che alcuni contratti sono scaduti prima di Natale, per mancanza di fondi. Contratti che non è stato possibile far andare oltre il 22 – 23 dicembre, a dispetto delle disposizioni di legge che indicavano quale fosse il periodo da coprire con le supplenze Covid.
“a) ad attivare ulteriori incarichi temporanei di personale docente con contratto a tempo determinato, dalla data di presa di servizio fino al 30 dicembre 2021″
Se si vuole garantire a tutti gli appartenenti all’Organico Covid il rinnovo del contratto, non si potrà andare oltre la scadenza del 31 marzo 2022. Se invece si vogliono rinnovare i contratti fino a fine anno scolastico, si dovrà rinunciare a una importante forza lavoro costituita da 14mila dipendenti che da gennaio resteranno a casa, lasciando anche in grave difficoltà le scuole che contano sul loro apporto quotidiano.
Chiesti 800 milioni invece di 400
Secondo il sindacato FLCGIL “i fondi per l’organico covid aumentano ma, vista la necessità di mantenere tutti i contratti in essere, non basteranno per coprire fino a giugno l’intero fabbisogno di personale docente e ATA. È quindi indispensabile rendere disponibili da subito i risparmi di spesa che esistono su questo capitolo e incrementare le somme da destinare alla copertura integrale fino al 30 giugno per arrivare al consolidamento di questo organico.”
Il sindacato ANIEF propone ancora una modifica al testo adesso al vaglio della Camera
“Al comma 326, le parole “400 milioni” sono sostituite con “800 milioni”.
Motivazione: il nuovo finanziamento intende coprire ulteriori 20 mila posti di organico docenti e 7.800 posti di organico ata, peraltro già attivati l’anno precedente nel primo quadrimestre di quello in corso, facendo seguito alle numerose segnalazioni ricevute dai Dirigenti Scolastici risulta necessario prevedere di estendere a tutto il personale (sia docente che ATA) già in servizio fino al 30 dicembre la proroga dei contratti istituiti per le finalità connesse all’emergenza. Complessivamente si raggiungerebbero 40 mila unità di personale docente e 15.600 di personale ata, comunque, inferiori agli 80 mila autorizzati l’anno precedente quando i numeri di contagio erano nettamente inferiori e permetterebbero di valutare l’opzione in caso di numeri incontrollati di contagio di ritornate alla didattica al 50/70%.”