Organico Covid Ata: ufficiale la proroga per tutti, delusione per i docenti
Adesso è ufficiale: i contratti dell’organico Covid docenti e Ata saranno interamente prorogati oltre la data del 30 dicembre, ma solo, per il momento, fino al 31 marzo. Una soluzione che consente di salvaguardare i posti di lavoro di tutti gli appartenenti all’organico covid ata ma che di fatto costituisce un piccolo passo indietro per i docenti, che credevano invece già garantita la proroga fino a fine anno scolastico.
Un unico calderone
Si tratta però solo di una formalità, perchè come annunciato dal Governo, l’intenzione è sin da subito reperire i fondi per prorogare poi tutti i contratti, Ata e docenti, fino a fine anno scolastico. I 400 milioni di euro stanziati dunque dal Governo, che dovevano essere divisi in 300 per tutti i contratti docenti fino a fine anno e 100 per una parte degli Ata, confluiscono tutti in un unico calderone che servirà a rinnovare tutti i contratti fino al 31 marzo. Residuerà una parte di questi fondi, cui si aggiungeranno altri per prolungare a tutti di altri due mesi, in modo da arrivare a fine giugno 2022.
Alla fine dunque si può dire che tutti possono tirare un sospiro di sollievo: gli ATa che saranno tutti confermati, e i dirigenti scolastici che non perderanno forza lavoro indispensabile per il funzionamento delle scuole. Restano forse un po’ delusi i docenti che credevano assicurata sin da ora la proroga fino a giugno, e che invece si devono accontentare di una soluzione ponte fino a marzo, sperando poi che venga mantenuta la promessa di proseguire fino a giugno. Ma con i fondi residui e i nuovi stanziamenti, la proroga fino al termine delle lezioni non dovrebbe essere in discussione.
Contratti prorogati fino al 31 marzo
L’art. 1, comma 326, del disegno di Legge avente ad oggetto il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”, approvato dal Senato e trasmesso alla Camera per la relativa approvazione, prevede che, “Al fine di corrispondere alle esigenze delle istituzioni scolastiche connesse all’emergenza epidemiologica, il termine dei contratti sottoscritti ai sensi dell’articolo 58, comma 4-ter, lettere a) e b), del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, può essere prorogato fino al termine delle lezioni dell’anno scolastico 2021/2022 […]”.
I 400 milioni saranno distribuiti fra gli uffici scolastici regionali, in base ai criteri utilizzati nel D.I. n. 274 del 2 settembre 2021 e tenendo conto dell’effettiva spesa sostenuta, e successivamente assegnate a ciascuna istituzione scolastica in misura tale da consentire la copertura finanziaria della proroga del termine di scadenza di tutti i contratti stipulati ai sensi dell’art. 58, comma 4-ter, lettere a) e b), del DL n. 73/2021.
In attesa di ulteriori indicazioni
La buona notizia è dunque che tutto il personale appartenente all’organico Covid docenti e ata a tempo determinato, già contrattualizzato, può continuare a svolgere le proprie prestazioni anche dopo la data del 30 dicembre 2021 e che le istituzioni scolastiche, sulla base delle disposizioni normative contenute nella Legge di Bilancio 2022, potranno procedere con la proroga dei contratti già stipulati.
Poi il Dipartimento, d’intesa con il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione e con i competenti uffici scolastici regionali, provvederà a fornire ulteriori indicazioni per la prosecuzione dei rapporti contrattuali fino al termine delle lezioni dell’anno scolastico 2021/2022.
Soddisfazione da parte della sottosegretaria all’Istruzione, Barbara Floridia: “Il personale ATA verrà rinnovato? Si, almeno fino allo stato d’emergenza. Poi cercheremo di proseguire”.