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Organico Covid Ata e docenti: a chi verranno prorogati i contratti

La proroga dell’organico Covid , per i docenti e degli Ata, è stata concessa solo fino al 31 marzo proprio per consentire alle scuole, e quindi a tutti i dirigenti scolastici, di rinnovare in toto i rapporti di lavoro senza l’onere di scegliere a chi prorogare e a chi no. Si tratta di una soluzione ponte, considerato che il ministero ha già assicurato l’intenzione di reperire di qui al 31 marzo nuovi fondi che consentano di arrivare fino a fine anno scolastico con tutto l’organico Covid in servizio. La proroga si riferisce a tutti contratti che sono scaduti ieri, vale a dire il 30 dicembre 2021.

I contratti scaduti prima di Natale

Ma ci sono anche contratti che, per mancanza di fondi, sono stati interrotti dalle scuole prima del previsto, vale a dire a ridosso delle vacanze di Natale. Contratti che adesso i diretti interessati temono che non saranno rinnovati, non rientrando in quelli arrivati fino a scadenza naturale.

In attesa di indicazioni ulteriori da parte del Ministero, la sensazione è che questi lavoratori non debbano preoccuparsi, perchè il rinnovo fino a marzo riguarda tutto il personale che rientra nell’organico Covid, e dunque, comprende anche i lavoratori che sono stati mandati a casa prima di Natale.

In attesa che provveda a dare indicazioni più precise in merito il ministero, ci pensano i sindacati a fare chiarezza sulla situazione. Nello specifico è il sindacato FLCGIL che dà istruzioni e linee guida in merito alla proroga dei contratti.

Le indicazioni di Flcgil

  • I contratti devono essere prorogati economicamente e giuridicamente a partire dal 31 dicembre e fino al 31 di marzo.
  • Non occorre una nuova presa di servizio perché non c’è soluzione di continuità.
  • La proroga può essere fatta anche prima del termine del contratto.
  • Obiettivo della proroga è la continuità dei contratti in essere.
  • Se un lavoratore non accetta la proroga, prima di procedere a nominare un altro supplente, anche di un profilo diverso (ovviamente motivandolo) è opportuno accertarsi che si abbia la necessaria copertura finanziaria anche per i mesi successivi. Infatti l’assunzione di un nuovo lavoratore anche dello stesso profilo e con le stesse ore potrebbe comportare oneri diversi per la scuola (basti pensare ai carichi di famiglia). Su questo tema abbiamo sollecitato il ministero a fare un approfondimento e a comunicare quanto prima alle scuole come debbono comportarsi nel caso di conferimento di nuovi incarichi covid.
  • Vanno prorogati contratti del personale covid che è stato sospeso e al suo sostituto. In questo senso il legislatore ha fatto una scelta chiara parlando di proroga dei contratti anziché di proroga dei posti.
  • Abbiamo chiesto l’adeguamento delle funzioni SIDI. Presumiamo che ci vorrà qualche giorno di tempo, ma stiamo monitorando la situazione.
  • Le ulteriori risorse verranno distribuite come in precedenza: dal Ministero agli USR e da quest’ultimi agli Istituti scolastici.