Sembrano ormai tramontate tutte le speranze di consistenti aumenti degli stipendi per i docenti. Il rinnovo del contratto scuola beneficerà unicamente dei 15€ stanziati dalla legge di bilancio nel fondo destinato ai contratti. Cifra che va sommata agli 85-87 euro medi lordi già previsti. L’obiettivo dichiarato di un aumento a tre cifre è stato raggiunto dal Governo, ma con un risultato minimo che non può certo soddisfare i sindacati e i docenti stessi.

Il fondo di valorizzazione della professionalità dei docenti prevede 60 milioni per la valorizzazione della professione docente, che si vanno a sommare ai precedenti 230 milioni stanziati dall’esecutivo, che in questo modo riesce a mettere in campo un totale di 290 milioni.

Un fondo che non va oltre l’incremento di circa 15 euro per docente.

Mantenuta dunque la promessa di un incremento lordo di 107 euro, cui vanno detratti i fondi per pagare l’indennità di vacanza contrattuale (circa 500 milioni). Si scende così a 87-90 euro lordi che difficilmente accontenterà i sindacati. Soprattutto considerato che l’aumento è da considerarsi medio, e quindi diversi docenti non arriveranno nemmeno a prendere 87 euro lordi.

Il risultato dell’aumento a tre cifre, lorde, è stato raggiunto dal Governo che in questo modo può vantarsi di aver mantenuto la promessa: si arriva, infatti, a circa 102-104 euro in più complessivi. I sindacati non saranno d’accorso. In ogni caso verrà comunque portato a casa il risultato del rinnovo, che mancava da diversi anni, e che potrebbe essere una buona base di partenza, nel caso in cui poi si proceda annualmente a una revisione dei contratti, in modo da arrivare tra qualche anno a cifre in linea con le aspettative di docenti e sindacati.

Ora manca l‘atto di indirizzo da inviare all’ARAN. Una volta firmato e ufficializzato questo rinnovo, inizieranno subito le trattative per il prossimo.