Scuola

Proroga Organico Covid Ata e docenti: il punto sul rinnovo dei contratti

Il rinnovo dell’organico Covid Ata e Docenti diventa prioritario in vista del rientro a scuola di tutti gli studenti con le campanelle del 10 gennaio che suoneranno in contemporanea a sancire la volontà del Governo di dire ‘no’ alla didattica a distanza richiesta da più parti. Presidenti delle regioni, presidi, ata e molti genitori hanno paura del rientro in classe dei propri figli coincidente con un picco di contagi che con la riapertura delle scuole potrebbe solo peggiorare.

Messa in sicurezza delle scuole

C’è anche una parte di genitori convinta però della necessità del ritorno a scuola dei ragazzi, e in questo caso le preoccupazioni probabilmente lasciano il posto a comprensibilissime esigenze di quotidianità legate alla necessità di tornare al lavoro e alla normalità. Il Governo si dice convinto che ci siano tutte le condizioni di sicurezza necessarie per consentire il ritorno in classe degli alunni.

Il personale scolastico è vaccinato e dunque messo al riparo da qualunque grave conseguenza di un eventuale contagio. Molti ragazzi sono vaccinati, e in ogni caso la variante Omicron, per quanto più contagiosa, sembra lasciar ben sperare in quanto a conseguenze sulla salute. Il paradosso, secondo alcuni esperti, è che converrebbe contagiarsi con questa variante in modo da immunizzare naturalmente la maggior parte possibile di popolazione con un virus meno pericoloso, e che metterebbe poi al riparo in vista dei prossimi mesi.

Rinnovo integrale del personale

In vista del ritorno in classe di milioni di studenti, diventa sempre più indispensabile il rinnovo integrale dell’organico Covid Ata e docenti. La proroga è stata ufficializzata dal Governo, che ha stanziato i fondi necessari per il rinnovo dei contratti di tutti gli appartenenti a questo contingente speciale fino a marzo 2022. Con la promessa e l’impegno di mettersi subito alla ricerca di ulteriori fondi per arrivare poi fino alla fine dell’anno scolastico.

Ma nei fatti, i rinnovi dei contratti covid ata e docenti si stanno rivelando molto meno automatici del previsto, con moltissimo personale ancora in attesa e nel limbo dell’incertezza. Tutto dipende dalla poca chiarezza della nota ministeriale che autorizza le scuole ai rinnovi, ma che parla della ‘possibilità’ di rinnovare e non dell’obbligo di farlo.

Senza l’organico aggiuntivo Covid ata e docenti, la gestione della sicurezza dei ragazzi nelle prossime settimane, della sanificazione e di tutti gli aspetti legati alla quotidianità degli istituti diventano pressochè impossibili, come evidenziato più volte dai dirigenti scolastici in queste settimane.