Aumento stipendio docenti: da quando si beneficerà di IRPEF e detrazioni fiscali
E’ attesa per marzo 2022 la prima novità inerente l’aumento degli stipendi che deriveranno dai conteggi che Noipa effettuerà aggiornando l’Irpef e le detrazioni fiscali spettanti per il 2022 in base all’art.1-comma 2°- della legge di bilancio 2022(n.234/2021).
Aumenti mensili netti
I docenti e il personale Ata beneficeranno di aumenti mensili netti che verranno pagati a cominciare dal cedolino stipendio marzo 2022. Gli aumenti derivano dall’aggiornamento delle nuove aliquote IRPEF e delle detrazioni fiscali 2022.
La riforma delle tasse comprende revisione delle aliquote Irpef in base ai diversi scaglioni di reddito e aumento delle detrazioni per reddito da lavoro. Questo significa che chi percepisce uno stipendio netto tra i 1500-1600 euro dovrebbe vedere nel 2022 un aumento di circa 200 euro.
Effetto sulle retribuzioni mensili
Questo avrà un effetto sulle retribuzioni mensili in conseguenza della revisione delle aliquote Irpef e dell’aumento delle detrazioni da lavoro dipendenti.
Da quest’anno, le aliquote Irpef in base agli scaglioni di reddito sono queste quattro:
- del 23% per redditi fino a 15.000 euro;
- del 25% per redditi tra 15.000 e 28.000 euro;
- del 35% per redditi tra 28.000 e 50.000 euro;
- del 43% per redditi oltre i 50.000 euro.
Il secondo scaglione di reddito, riservato a chi ha un reddito tra 15mila e 28mila euro, l’aliquota Irpef scende dal 27 al 25%. In base ai calcoli, per scaglioni di reddito fino a 20mila euro di stipendio annuo, l’aumento dovrebbe essere di circa 195 euro.
La precedente legge 205/2017 all’articolo 1, comma 592 stabiliva: Al fine di valorizzare la professionalità dei docenti delle istituzioni scolastiche statali, è istituita un’apposita sezione nell’ambito del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, con uno stanziamento di 10 milioni di euro per l’anno 2018, di 20 milioni di euro per l’anno 2019 e di 30 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2020.
La legge di bilancio 2022 destina 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 e 300 milioni di euro a decorrere dall’anno 2022.
Cosa è cambiato rispetto alla bozza della legge di bilancio contestata dai sindacati?
La precedente dicitura stabiliva: Al fine di valorizzare la professionalità dei docenti delle istituzioni scolastiche statali, premiando in modo particolare la dedizione nell’insegnamento, l’impegno nella promozione della comunità scolastica e la cura nell’aggiornamento professionale continuo, è istituita un’apposita sezione nell’ambito del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, con uno stanziamento di 10 milioni di euro per l’anno 2018, di 20 milioni di euro per l’anno 2019, di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021, 240 milioni di euro a decorrere dall’anno 2022.