Scuola

Maturità 2022: come cambia l’esame tra scritti e orali

Con l’inizio del 2022 idealmente ci si avvia verso il conto alla rovescia che porta all’appuntamento più importante e simbolico del percorso scolastico di uno studente, quello conclusivo costituito dall’esame di maturità 2022. Se fino a qualche tempo fa il ministero sembrava abbastanza convinto della necessità e dell’opportunità di restituire quanta più normalità possibile a un esame fortemente penalizzato negli ultimi anni dalla pandemia, la situazione attuale induce alla prudenza.

Il Governo va oltre la pandemia

L’aumento esponenziale dei casi derivanti dalla variante Omicron ha spiazzato un po’ tutti. E’ vero che in vista dell’estate, quando si svolgeranno gli esami, ci sono tutti i presupposti per pensare che il peggio possa essere passato. Ma è altrettanto vero che questa variante, in questo caso meno grave, ha fatto capire a tutti quanto labile sia il confine tra ripresa e ricaduta nel baratro. In ogni caso, come sta anche a dimostrare la ferma volontà con cui il Governo ha riaperto le scuole in presenza, la tendenza del ministero è quella di restituire valore all’esame di maturità 2022. E che quindi non sarà solo un maxi orale come accaduto nel 2020 e nel 2021, ma sarà arricchito da alcune novità.

Ritorno del tema di italiano

La novità più probabile, si potrebbe dire quasi ufficiale ormai, è il ritorno del tema di italiano, quella che era la prima prova scritta dell’esame di Stato prima che arrivasse la pandemia. Quelle che sembravano solo indiscrezioni si sono poi rivelate conferme da parte del ministero. Ancora niente di ufficiale, ma quasi. L’ipotesi più probabile è che ci possa essere una prova scritta. Ne stanno parlando i tecnici ministeriali. Entro fine mese ne sapremo di più.

Altra novità del nuovo esame di maturità è la prova di italiano di carattere nazionale, uguale per tutti gli indirizzi di studio. Seguirà poi una tesi di diploma con argomento assegnato ai maturandi entro aprile e riconsegnato entro maggio. Infine il colloquio, suddiviso su più momenti.

Novità da confermare in tempo utile

Come detto i tempi sono ristretti per ufficializzare queste novità, che vanno confermate in tempo utile per consentire a insegnanti e studenti di abituarsi alla nuova struttura. Per questo non dovrebbe essere disattesa la scadenza di fine gennaio.

SI aspetta quindi un’ordinanza ministeriale che ufficializzi la nuova struttura. Non ci dovrebbero invece essere novità per quel che riguarda le commissioni, che resteranno interne con il solo presidente ad essere esterno.