Scuola d’estate: il recupero delle lezioni a giugno è una possibilità
La didattica è tornata in presenza con l’anno nuovo, ma lo spettro della didattica a distanza è sempre presente e se dovesse riprendere l’impennata di contagi nelle scuole non si possono escludere provvedimenti del Governo. Che ha come piano di riserva quello di posticipare le lezioni fino a giugno in caso di chiusure costrette dal covid. Insomma si pensa alla scuola d’estate.
Soluzione d’emergenza: la scuola d’estate
Allungare il calendario scolastico fino a giugno è una soluzione d’emergenza che il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi non esclude: “Finora non è stato perso neanche un giorno. Possiamo sicuramente prendere in considerazione questa ipotesi insieme alle Regioni. Se serve pronti a prolungarla a giugno”.
Chiudere adesso potrebbe voler dire ridurre la curva dei contagi, con la possibilità di recuperare poi in estate quando con ogni probabilità il virus darà un minimo di tregua, come avvenuto gli scorsi anno.
Il calendario scolastico non è intoccabile
“Bisogna rompere il tabu di un calendario scolastico intoccabile, succeda quello che succeda”, ha detto la sociologa Chiara Saraceno, che lancia anche la proposta: “Ridurre ove possibile le ore in cui si sta chiusi in classe, alternandole con lezioni all’aperto o in luoghi più ampi (musei o simili) attivando collaborazioni con istituzioni culturali e associazionismo civico”.
Enrico Galiano, scrittore e insegnante: “Ad una situazione di emergenza bisognerebbe pensare in emergenza, come ad esempio il calendario scolastico. Magari potevamo allungare le lezioni e ritardare il ritorno in classe. Anche nel profondo Nord fa molto caldo a giugno ma magari pensandoci con anticipo si potevano prevede nuovi spazi per fare lezione a giugno, ad esempio“.
Draghi propose la scuola a giugno: ci ripenserà?
Non va dimenticato che proprio Draghi lo scorso anno era stato promotore dell’allungamento estivo delle lezioni. Potrebbe riproporlo adesso, anche se lo scenario è cambiato. Di mezzo ci sono tutte le misure anti covid come il green pass e l’obbligo vaccinale per alcune categorie, per cui chiudere la scuola sarebbe comunque un fallimento delle misure stesse. Ma davanti a un’emergenza si dovrà fare di necessità virtù. De Luca lo ha detto: stiamo riaprendo le scuole, ne pagheremo le conseguenze tra qualche settimana. La speranza è che si sbagli, ma la possibilità c’è.