Ecco l’insegnante più giovane d’Italia: ha solo 18 anni, come ha fatto?
In attesa della riforma del reclutamento docenti, diventare insegnante è un sogno ma anche un percorso molto difficile per chi ambisce a questa professione. Eppure c’è chi riesce ad avere una cattedra in tempi record. E’ il caso di Giorgia Pasqua, siciliana di Randazzo, Comune della provincia etnea, in grado di diventare a soli 18 anni l’insegnante più giovane d’Italia.
Giovanissima ma già in cattedra
Un vero e proprio record per una ragazza giovanissima che fino a pochissimi mesi fa Giorgia studiava per diplomarsi all’istituto alberghiero ‘Medi’ di Randazzo. Ma come è riuscita in così poco tempo a ottenere una cattedra?
Per lei l’incarico è arrivato, come supplente all’istituto ‘Maggia’ di Stresa, in provincia di Verbania, primo istituto alberghiero nato in Italia. E’ diventata insegnante di alunni che hanno quasi la loro età: la sua materia è Cucina. E’ diventata insegnante di due classi seconde e due quinte dell’indirizzo ‘Enogastronomia’. Ma si sente tutt’altro che arrivata, considerato che oltre a lavorare, Giorgia studia per i test d’ingresso alla facoltà di Medicina Veterinaria.
Alunni più grandi di lei
“Mi trovo molto bene qui a Stresa – spiega la giovane prof alla Tecnica della Scuola – il posto è bello e mi sono ambientata subito. Ho trovato ospitalità in casa di una famiglia originaria di Randazzo, il mio paese. Essendo la mia prima esperienza lontana dalla famiglia temevo un po’ per fortuna sta andando tutto bene. A scuola sono tutti educati e gentili, è strano insegnare ad alunni che in alcuni casi sono ripetenti e dunque più grandi di me, ma si comportano bene”.
Per lei la soddisfazione di essere insegnante, ma anche la difficoltà di farlo in uno dei periodi più difficili per il mondo della scuola, a causa della pandemia: “Devo dire grazie ad un collega che mi sta aiutando molto in questa prima esperienza. Sono qui da novembre e già ho dovuto affrontare scrutini e lezioni in Dad”.
Futuro da insegnante o veterinaria?
Giorgia con ogni probabilità, completerà l’anno scolastico in cattedra. Per lei potrebbe esserci anche un futuro come insegnante di ruolo. Ma ha anche una grande passione per il corso di laurea che sta frequentando: “Casa è sempre casa, ma insegnare fuori è comunque un’esperienza formativa che non mi sta dispiacendo – afferma”.
Nel frattempo può vantarsi di essere l’insegnante più giovane d’Italia: “Sospettavo di esserlo (a febbraio compirà 19 anni) ma ho avuto la conferma solo recentemente. Una bella soddisfazione”.
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