Concorso ordinario scuola secondaria: 33mila assunzioni nel 2022
Non appena la curva dei contagi darà tregua, una delle priorità del ministero dell’Istruzione sarà quella di ufficializzare le date di svolgimento del concorso ordinario per insegnanti di secondaria (medie e superiori). Un concorso bandito, come quello per infanzia e primaria, quasi due anni fa, e cristallizzato proprio dalla pandemia. Sembrava che si fosse a un passo dall’attuazione di questo concorso, in virtù delle similitudini con quello infanzia e primaria iniziato a metà dicembre.
Assunzione di 33mila insegnanti
Ma la nuova ondata di contagi ha impedito di calendarizzare il concorso a inizio 2022 come nelle intenzioni del Governo. Siamo comunque alla vigilia dall’attuazione di questo concorso rivolto a laureati in possesso dei requisiti previsti per accedere all’insegnamento. Servono 24 crediti CFU/CFA in settori formativi psico antropo pedagogici e nelle metodologie didattiche. Va detto in ogni caso che le iscrizioni sono già state effettuate per questo concorso, e come per quello relativo a infanzia e primaria, non verranno riaperte, cosa che ha creato il malcontento dei potenziali nuovi partecipanti e dei sindacati. La selezione è finalizzata all’assunzione di 33.000 insegnanti.
Le novità del decreto sostegni bis
Anche il concorso ordinario per docenti secondaria beneficerà delle novità introdotte dal decreto sostegni bis, e quindi avrà formula semplificata, che prevede l’abolizione della prova preselettiva. Il concorso in realtà è parzialmente già avviato, ma solo limitatamente alle bando per le discipline STEM che si è svolto, tra mille polemiche, la scorsa estate.
Il Concorso Stem è finalizzato al reclutamento insegnanti per le materie scientifiche. Ora tocca a un secondo concorso per le discipline STEM, per le stesse classi di concorso. Solo per questi partecipanti, è prevista la riapertura delle domande di iscrizione.
Entro la primavera?
Come detto la procedura beneficerà di alcune novità, finalizzate alla semplificazione del concorso che, nelle intenzioni del Governo, dovrà poi avere cadenza annuale. La novità principale è la riduzione delle prove, che adesso constano di una sola prova scritta e una prova orale. Addio dunque alla prova preselettiva, prevista dal bando nel caso in cui i candidati siano in numero 4 volte superiore rispetto ai posti a concorso. Ora non resta che attendere l’ufficializzazione delle date di svolgimento. Che non dovrebbero andare oltre la primavera.