Autosorveglianza Covid: come cambierà la gestione dei casi a scuola
Cambiano le caratteristiche della pandemia e necessariamente cambiano le regole, soprattutto quelle relative alla quarantena, che costituiscono l’elemento più penalizzante per quegli studenti che sono costretti a restare a casa e che non hanno nemmeno diritto alla didattica a distanza. Le nuove regole in arrivo dovrebbero essere caratterizzate dalla cancellazione della necessità di tamponi per gli studenti vaccinati in auto sorveglianza e senza sintomi. Ma in questo senso sarà fondamentale aspettare un nuovo chiarimento del Ministero, che dovrebbe anche predisporre un vademecum per le famiglie in modo da chiarire meglio possibile le nuove regole.
Gestione della quarantena
Le principali modifiche, come detto, dovrebbero essere inerenti la gestione della quarantena. Si va verso la cancellazione dei tamponi per gli studenti (delle scuole medie e superiori) vaccinati, in regime di auto sorveglianza e senza sintomi. Ciò significa che potranno continuare a stare in classe, ma avranno l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 per almeno 10 giorni.
Per emanare le nuove regole, si attendono i nuovi dati sui contagi, per capire che direzione sta prendendo la pandemia a livello nazionale e soprattutto che incidenza sta avendo la riapertura delle scuole sulla pandemia stessa. Il tutto sarà commisurato alla percezione dei disagi che si stanno verificando nelle scuole sull’applicazione delle nuove regole entrate in vigore con la ripresa delle lezioni.
Misure diverse a seconda dello stato vaccinale
Per la scuola media e quella superiore, le novità potrebbero riguardare la possibilità che con due casi di studenti positivi in classe si adottino misure diverse a seconda dello stato vaccinale. Chi non è vaccinato o chi lo è da più di 120 giorni, dovrà andare in Dad. Invece i vaccinati potranno continuare con le lezioni in presenza, adottando però il criterio dell’auto sorveglianza e l’utilizzo di mascherine Ffp2.
La novità potrebbe essere che questi ultimi non dovranno più fare tamponi per stare in classe. La raccomandazione fuori dalla scuole sarà di limitare al minimo la vita sociale.
Lo scopo dunque è semplificare al massimo tutta la procedura.
Lezioni in dad
Per la scuola dell’infanzia, in caso di un caso positivo, le attività sono sospese e i bambini sono in quarantena per 10 giorni.
Per la scuola primaria, in caso di un positivo in classe, scatta la sorveglianza, con necessità di test antigenico rapido o molecolare subito e un altro dopo 5 giorni dall’ultimo contatto. In caso di più di due positivi, la classe va in quarantena e per 10 giorni le lezioni si svolgono in Dad.
Distinzione tra vaccinati e non
Per la scuola secondaria di I e II grado (medie e superiori), in caso di un solo positivo in classe, scatta l’auto-sorveglianza. Si continua con le lezioni in presenza, ma con obbligo di indossare le mascherine Ffp2. Se i positivi salgono a due, c’è una distinzione tra vaccinati e non. I non vaccinati, e chi non ha terza dose, quelli che hanno completato il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni e quelli che sono guariti dal Covid da più di 120 giorni, seguono lezioni in Dad. Tutti gli altri in presenza con Ffp2. Con 3 positivi, la classe è in quarantena per 10 giorni e in Dad.