Mobilità docenti 2022: le novità sul vincolo, arriva la decisione
L’accordo per disciplinare la mobilità docenti nell’anno scolastico 2022/2023, tra ministero e sindacati, non sembra di facile risoluzione. Per questo non è da escludere che il Ministero possa alla fine procedere per la propria strada, a prescindere dall’accordo con le parti sociali.
Il problema dei vincoli
I prossimi giorni saranno fondamentali in questo senso per capire le posizioni e i margini di accordo. Si partirà dalla proposta del ministero, che presenterà le proprie idee ai sindacati. Se non ci saranno variazioni rispetto alle scorse settimane, sarà difficile trovare un accordo. Per questo c’è curiosità per capire i termini della proposta ministeriale.
Ciò che meno convince i sindacati, in base a quanto emerso negli ultimi incontri, è la questione inerente il problema dei vincoli. Un passaggio sul quale non sembrano avere intenzione di transigere. Per questo i sindacati fecero una proposta chiara all’amministrazione finalizzata al superamento dei vincoli con un preliminare documento congiunto Flc Cgil Cisl Scuola Uil Scuola Snals FGU. Fu il dott. Versari ad avere il compito di presentare al Ministero la posizione sindacale sui vincoli.
Contrattazione integrativa
Il ministero non si è ancora espresso in merito, ragion per cui è difficile capire se c’è intenzione di accogliere la richiesta nella prossima linea programmatica oppure no. Su questo si giocherà gran parte della partita.
Versari ha già spiegato ai sindacati che le leggi 159/2019 e 106/2021 non concedono alla delegazione di parte pubblica alcun margine sui vincoli in sede di contrattazione integrativa.
Ma i sindacati insistono sul superamento dei vincoli al tavolo contrattuale con una loro disapplicazione. Se si riuscirà ad accontentare i sindacati o quantomeno a mediare, si potrà intravedere uno spiraglio nella trattativa.
Rischio sciopero in caso di atto unilaterale
Altrimenti si andrà allo scontro, e non si esclude uno sciopero come già avvenuto in occasione di quanto avvenuto all’inizio di dicembre.
Il ministero ha necessità di definire la mobilità per l’a.s. 22/23, per cui in qualche modo il contratto deve essere firmato e il Ministro deve emettere l’Ordinanza Ministeriale che deve prevedere le scadenze di presentazione delle domande. Se il contratto non sarà firmato da tutti i sindacati o sarà sottoscritto da un solo (Cisl Scuola), il Governo potrebbe procedere a un atto unilaterale che aprirebbe però le porte a uno scontro. Cosa che in questo momento già delicato sarebbe da scongiurare.