Scuola

Fase transitoria per abilitare precari con 36 mesi di servizio: presentato disegno di legge

Una fase transitoria finalizzata all’abilitazione dei docenti non di ruolo, compresi gli insegnanti tecnico pratici, che, all’entrata in vigore del provvedimento, abbiano già acquisito almeno 36 mesi di servizio negli ultimi cinque anni, nelle scuole statali.

Le sabbie mobili in cui si trova la scuola

E’ il disegno di legge del Partito Democratico che potrebbe finalmente liberare dalle sabbie mobili in cui è finita la scuola italiana il reclutamento docenti. La proposta è stata presentata dagli esponenti parlamentari Francesco Verducci e Matteo Orfini. Una proposta che piace anche ai sindacati, che negli ultimi mesi più volte avevano spinto in questa direzione.

Il disegno di legge punta a modificare il sistema di reclutamento dei docenti. La proposta punta ad accelerare la volontà di Bianchi di attuare una riforma del reclutamento già prevista dal PNRR.

Transitare ad altra classe di concorso

Il secondo punto del disegno di legge parla di dare la possibilità ai docenti di ruolo, successivamente a un percorso formativo abilitante, di transitare ad altra classe di concorso o posto d’insegnamento. Insomma un disegno di legge finalizzato a instaurare un percorso in grado di unire reclutamento, formazione, procedura abilitante e immissione in ruolo. Se venisse adottato questo nuovo modello di reclutamento, ci sarebbe una procedura concorsuale pubblica di accesso a due successive fasi formative obbligatorie.

Proposta in due fasi

Come detto la proposta si divide in due fasi: una fase transitoria finalizzata all’abilitazione dei docenti non di ruolo, compresi gli ITP, che, all’entrata in vigore del provvedimento, abbiano già acquisito almeno 36 mesi negli ultimi 5 anni. E poi una seconda fase per i docenti di ruolo che consenta di passare ad un’altra classe di concorso tramite percorso abilitante. In questo modo si raggiungerebbe l’obiettivo di avere più docenti di ruolo e non precari attraverso un rilancio di nuove politiche per organici e immissioni in ruolo.

Precari con 36 mesi di servizio

Uil Scuola, con il segretario Pino Turi, sottolinea la bontà della proposta: “In due anni sono stati banditi ben 8 concorsi nei vari ordini di scuola tra straordinari, ordinari, abilitanti, con procedure smart, e qualcun altro è pensato per il futuro. Appena 2 concorsi sono stati portati a termine Serve immettere in ruolo i precari con 36 mesi di servizio e cambiare il reclutamento, oltre che risolvere l’annosa questione dei Dsga facenti funzione. Compito del governo e della politica è quello di dare un docente stabile ai nostri alunni e non (solo) un posto di lavoro alle persone che legittimamente lo rivendicano”.