Scuola

Protocollo Covid scuola: chi fornisce le mascherine Ffp2 per autosorveglianza

E’ in continua evoluzione il protocollo covid scuola, e non potrebbe essere altrimenti considerata l’evoluzione della pandemia che suggerisce al Governo di ritagliare su misura l’abito della normativa sulle esigenze che di volta in volta si presentano in base al numero dei contagi e all’impatto che hanno su ospedalizzazioni e ricoveri. In tutto ciò si innesta il discorso della sicurezza di studenti e personale scolastico, per il quale la fornitura di dispositivi di protezione individuale non è ancora stata garantita come promesso.

Mascherine Ffp2 per l’autosorveglianza

Arriva in queste ore la notizia che le mascherine Ffp2 destinate ai soggetti in autosorveglianza non saranno gestite a livello centralizzato ma l’acquisto sarà un compito dei singoli istituti.

Il Consiglio dei Ministri ha stanziato 45,22 milioni per fornire gratuitamente mascherine Ffp2 agli alunni, gli insegnanti e il personale scolastico in auto sorveglianza.

All’acquisto dovranno però provvedere le singole scuole. C’è tempo fino a fine febbraio per acquistare le Fpp2 necessarie nelle farmacie o presso gli altri rivenditori autorizzati che abbiano aderito al protocollo d’intesa del 4 gennaio. Il costo è di 0,75 centesimi a mascherina.

Le farmacie forniscono le mascherine

La normativa prevede che: “Al fine di assicurare la fornitura di mascherine di tipo Ffp2 a favore degli alunni e del personale scolastico in regime di auto sorveglianza, sulla base di un’attestazione dell’istituzione scolastica interessata che ne comprovi l’effettiva esigenza, le farmacie e gli altri rivenditori autorizzati che hanno aderito al protocollo d’intesa stipulato ai sensi dell’art. 3 del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 229, forniscono tempestivamente le suddette mascherine alle medesime istituzioni scolastiche, maturando il diritto alla prestazione di cui al comma 2. Per l’attuazione del periodo precedente, il fondo per l’emergenza epidemiologica da Covid-19 per l’anno scolastico 2021/2022 di cui all’art. 58, comma 4, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, è incremento nel limite di spesa di 45,22 milioni di euro nel 2022”.

Nelle scuole si lavora nel caos

I dirigenti scolastici sottolineano le difficili condizioni in cui stanno operando docenti e personale Ata: “Mentre la politica è concentrata solo sull’appuntamento, di cui non disconosciamo la rilevanza, dell’elezione del prossimo Presidente della Repubblica, nella maggior parte delle scuole si lavora nel caos perché il servizio, completamente snaturato, deve supplire alle carenze di quello sanitario territoriale”. E’ lo sfogo del Presidente nazionale ANP Antonello Giannelli, che sottolinea come “i dirigenti e i loro collaboratori non riescono più a occuparsi di questioni scolastiche ma esclusivamente di problemi sanitari e parasanitari. In un momento in cui sempre più alunni e studenti, colpiti dalla pandemia, avrebbero bisogno di particolari attenzione e cure”.