Scuola

Aggiornamento Gps 2022: decisione a sorpresa del ministero, cambia tutto

Potrebbe arrivare una provvidenziale marcia indietro da parte del ministero sul tema dell’aggiornamento Gps, che sembrava potesse essere rimandato al 2023 paralizzando, di fatto tutti coloro i quali avrebbero avuto bisogno di aggiornare i propri titoli o di inserirsi in graduatoria per la prima volta.

La marcia indietro del ministero

Stando alle ultime indiscrezioni, il ministero sarebbe orientato a confermare quello che era stato programmato in un primo momento, e cioè consentire l’aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze già nel 2022.

La decisione sarebbe stata comunicata ai sindacati nel corso di un incontro con il ministero. C’è però ancora molto da fare, perchè non basta confermare l’aggiornamento delle Gps per quest’anno: per poterlo fare, sarà necessario definire le regole di aggiornamento.

Il Ministero sembra orientato a proporre un aggiornamento triennale in parallelo alle Gae. Per questo il Ministro aveva proposto ai sindacati di accettare un rinvio dell’aggiornamento Gps. Ma la proposta aveva scatenato le critiche dei sindacati e di altre forze politiche.

Le proposte del ministero

Eliminazione, a partire dall’a.s. 2023/24, delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) di II fascia della scuola dell’infanzia e della primaria al momento costituite dai laureandi in Scienze della Formazione Primaria;

Conferma, a partire dall’a.s. 2022/23, della procedura esclusivamente online per il conferimento delle supplenze al 31/8 e 30/6 dalle Graduatorie ad Esaurimento e da quelle Provinciali;

Nuove regole sugli effetti relativi alle rinunce e agli abbandoni del servizio, a partire già dall’a.s. 2022/23, in cui è anche prevista la cancellazione dalle relative graduatorie per tutto il periodo di vigenza delle stesse;

Nella scuola di I e II grado ripristino, già dall’a.s. 2022/23, della possibilità per il supplente di partecipare all’assegnazione degli spezzoni pari o inferiori alle 6 ore nella scuola in cui è già in servizio.

Le reazioni politiche

Il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso, era stato tra i più duri nel commentare la notizia del rinvio al 2023 dell’aggiornamento delle graduatorie per le supplenze degli insegnanti: “I tecnici e il personale del ministero dell’Istruzione stanno facendo da mesi un lavoro straordinario per la scuola, in condizioni oggettivamente molto complesse – dichiara Sasso. Ma dobbiamo cercare di fare tutti insieme uno sforzo ulteriore, in modo da non mortificare i sacrifici di quanti, in questo stesso periodo, hanno conseguito titoli di studio e abilitazioni proprio nella speranza di progredire o fare il primo ingresso nelle graduatorie”.

Poi aggiunge: “In questi due anni il mondo della scuola ha risposto in maniera straordinaria a tutte le sollecitazioni arrivate dal Governo e dalle Istituzioni. Gli insegnanti, in particolare, hanno aderito con grande spirito di servizio e senso di responsabilità alla campagna vaccinale, all’utilizzo del Green Pass, alla flessibilità richiesta nell’offerta didattica. Posticipare di un anno l’aggiornamento delle graduatorie rischierebbe di demotivare tanti di loro, tra l’altro proprio quelli storicamente più penalizzati e meno garantiti. Cerchiamo una soluzione ragionevole nell’interesse di tutti”.