Proroga iscrizioni scuola: scadenza rinviata al 4 febbraio?
Scade oggi il termine per le iscrizioni scuola 2022. Ma potrebbe esserci una proroga, se la richiesta di Flc Cgil, dovesse essere accettata. La richiesta è contenuta in una lettera scritta dal Segretario Generale Francesco Sinopoli, con cui si chiede la proroga dei termini per le iscrizioni dal 28 gennaio al 4 febbraio 2022.
Ritardo nelle procedure
La proroga, secondo il sindacato, è necessaria per andare incontro alle difficoltà delle famiglie di produrre le domande. Non si può infatti ignorare il caos che l’emergenza pandemica in atto e i tempi ristretti per presentare l’istanza stanno comportando.
Questa la richiesta: “Alla luce della segnalazione di alcuni territori di un ritardo nelle procedure di iscrizione per l’anno scolastico 2022/23, chiede un differimento della scadenza, fissata al 28 gennaio 2022, al 4 febbraio 2022”, scrive la Flc Cgil.
“Il protrarsi della condizione emergenziale – aggiunge – ha infatti impedito a tante famiglie prive di strumentazione informatica di rivolgersi alle scuole per ottenere un “servizio di supporto per il completamento e l’invio della domanda”, secondo quanto previsto dalla Circolare sulle iscrizioni.
Rischio di impedire il diritto allo studio
La richiesta di proroga intende pertanto scongiurare il rischio che tante studentesse e tanti studenti vedano limitato il loro diritto allo studio a causa delle difficoltà tecniche e delle scadenze troppo strette, in considerazione della pandemia in corso”.
Ricordiamo che le iscrizioni on line riguardano solo gli alunni che vanno alle classi prime (della scuola primaria e secondaria). Infatti gli alunni già iscritti a classi diverse dalla prima non dovranno procedere a nessuna iscrizione.
Per gli alunni della scuola dell’infanzia, la modalità è cartacea, per tutti gli altri telematica. La scadenza è per tutti la stessa, quella del 28 gennaio. A meno che non arrivi la proroga fino al 4 febbraio. Al momento le istanze possono essere inviate fino alle 20:00 di stasera. E’ successo altre volte che i ministero ha concesso la proroga, ma per situazioni di emergenza circoscritta come ad esempio in zone terremotate.