Sciopero scuola 7 febbraio 2022: motivi, chi partecipa, ci saranno lezioni?
Si fermerà ancora la scuola il 7 febbraio in virtù dello sciopero proclamato dalla Confederazione CSLE (Confederazione Sindacati Lavoratori Europei) – Comparto Scuola, per l’intera giornata di lunedì prossimo. Lo sciopero coinvolger il personale docente ed Ata, a tempo determinato e indeterminato. Le lezioni quindi sono a rischio.
I motivi
Lo sciopero è stato proclamato a seguito dell’applicazione dell’obbligo del Green Pass per Over 50 e per la sospensione del personale scuola applicato dal Governo a loro dire per la tutela sanitaria di coloro che operano all’interno degli istituti scolastici e degli alunni. La nostra protesta viene fatta con fermezza per il reinserimento del personale scolastico ingiustamente e illegalmente sospeso, e privo di ogni sussistenza finanziaria, aggravando la loro condizione familiare. Alla sordità attuata dal Governo alla protesta del popolo italiano sulle decisioni intraprese da coloro che sono i rappresentanti del popolo, i quali con i loro decreti legge non rispecchiano la costituzione e i contratti di lavoro, violando la libertà dei lavoratori e offuscando la democrazia. Ritengo – scrive il presidente Labate – che questa decisione non sia consona alla tutela del personale della scuola, agli alunni e alle loro famiglie ma semplicemente per l’economia del Paese che potrebbe essere comunque salvaguardata dalle regole e da coloro che spontaneamente vogliono vaccinarsi. Condanniamo l’eventuale obbligatorietà al vaccino come atto intimidatorio della Democrazia. E’ chiaro che chi vuole vaccinarsi è libero di farlo, ma deve essere altrettanto libero chi non vuole o chi non possa farlo. Resta sottinteso che è necessario che vengano rispettate da tutti le regole sanitarie sul mantenimento di tutti quei dispositivi che riducono il contagio (mascherine, visiere ecc…) e le disposizioni sanitarie. Se la nostra protesta non verrà, come sempre, presa in considerazione, azioneremo dei ricorsi per tutti i gradi di giustizia fino alla Corte europea dei diritti dell’uomo, effettueremo una raccolta firme per l’abrogazione di tutti i Decreti Legge incostituzionali e illegali che violano la libertà della persona e pertanto chiediamo
- l’abrogazione o il cambiamento dell’obbligo del Green Pass o Super Green Pass.
- In sostituzione applicare il controllo con tamponi periodici gratuiti a tutto il personale a gli alunni.
- L’immediato reintegro del personale scuola sospeso, con la restituzione degli stipendi del periodo della sospensione.
- Applicazione della costituzione e del rispetto contrattuale dei lavoratori, violato con la sospensione.
Rendere pubblico il numero dei lavoratori partecipanti
Il ministero in una nota ha ricordato che le amministrazioni “sono tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione”.
Poiché, l’azione di sciopero sopraindicata interessa il servizio pubblico essenziale “istruzione”, di cui all’articolo 1 della legge 12 giugno 1990, n. 146, e alle norme pattizie definite ai sensi dell’articolo 2 della legge medesima, il diritto di sciopero va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla citata normativa.
Attivare la procedura relativa alla comunicazione degli scioperi
Affinché siano assicurate le prestazioni relative alla garanzia dei servizi pubblici essenziali, così come individuati dalla normativa citata, codesti Uffici, ai sensi dell’articolo 2, comma 6 della legge suindicata, sono invitati ad attivare, con la massima urgenza, la procedura relativa alla comunicazione degli scioperi alle istituzioni scolastiche e, per loro mezzo, ai lavoratori.
Le istituzioni scolastiche avranno cura di adottare tutte le soluzioni a loro disponibili (es: pubblicazione su sito web della scuola, avvisi leggibili nei locali della scuola, ecc.) in modo da garantire la più efficace ottemperanza degli obblighi previsti in materia di comunicazione. Per lo stesso motivo la presente nota verrà pubblicata tra le news del Sito Web di questo Ministero.