Proroga Organico Covid: da cosa dipende il rinnovo fino a giugno
Da una parte c’è il ministero dell’istruzione che con la pubblicazione del decreto relativo ufficializza i criteri di suddivisione delle per la proroga dei contratti Covid del personale docente e ATA fino al 31 marzo 2022. Dall’altro lato c’è la realtà dei fatti, che racconta di contratti ancora non integralmente prorogati per l’organico Covid. Il decreto contiene anche indicazioni importanti circa le modalità di prolungamento dei rapporti di lavoro con gli appartenenti all’organico Covid sia Ata che docenti da parte delle scuole. Una proroga che non è ancora diventata realtà in molte circostanze.
Stanziati 400 milioni di euro
Il Governo ha finanziato la proroga dei contratti Covid Ata e docenti con la Legge di Bilancio che ha destinato 400 milioni di euro, unendo la proroga di tutto il personale scolastico. In un primo momento era arrivata la proroga fino alla fine dell’anno scolastico per i docenti, mentre per gli ata le risorse erano ancora tutte da finanziare. Poi è arrivata la decisione di destinare i 400 milioni a tutto l’organico fino a marzo, con la prospettiva di reperire il resto dei fondi per arrivare fino a giugno successivamente, probabilmente con il decreto milleproroghe.
Fondi insufficienti
Nel frattempo però sono arrivate segnalazioni da parte di molti dipendenti appartenenti all’organico Covid che lamentano di contratti non ancora rinnovati o interrotti prematuramente, per mancanza di fondi. Secondo le direttive che il ministero ha inviato alle scuole, le risorse sono ripartite tra gli uffici scolastici regionali in maniera proporzionale sulla base della spesa sostenuta per i contratti sottoscritti dalle istituzioni scolastiche nel periodo settembre-dicembre 2021. Il problema è che queste spese si riferiscono a contratti che in molti casi sono iniziati ben oltre l’avvio dell’anno scolastico, alcuni anche a dicembre. Ragion per cui adesso non sono sufficienti a coprire il periodo relativo.
Ricognizione delle risorse
Per quel che riguarda la possibile proroga dei contratti fino a giugno, il ministero spiega che “gli incarichi temporanei, compatibilmente con le risorse finanziarie assegnate, possono essere prorogati fino al 31 marzo 2022. L’Amministrazione si riserva di effettuare un’apposita ricognizione delle risorse disponibili nel mese di Febbraio e di fornire ulteriori indicazioni in merito alla eventuale prosecuzione degli incarichi sino al termine delle lezioni”.