Supplenze Gps: preoccupa l’eliminazione della seconda fascia
La sensazione è che il Governo stia forse sottovalutando l’impatto del mancato aggiornamento delle graduatorie Gps su tutto il movimento della scuola e delle supplenze. Perchè se si parte dal presupposto, vero e drammatico, che la scuola italiana non può prescindere dal contingente supplenti che di fatto regge tutto l’anno scolastico, non si può negare un appuntamento così importante per un numero altissimo di precari.
Accentuata carenza di insegnanti
Il Coordinamento nazionale Scienze della Formazione primaria Nuovo Ordinamento in un comunicato stampa alza la voce: “L’ipotesi di rinvio dell’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze, paventata dal Ministero dell’Istruzione, se confermata, si rivelerà un danno per i docenti e per l’intero sistema scolastico. Facendo particolare riferimento alla scuola primaria e dell’infanzia, mai come quest’anno si è verificata un’accentuata carenza di insegnanti e molti dirigenti hanno assunto e stanno assumendo, tramite messe a disposizione, persone sprovviste di titoli per l’insegnamento nella fascia 3-11”.
Blocco dell’inserimento di neolaureati
Il comunicato pone l’accento sul controsenso della decisione:
“Di fronte alla situazione di continua mancanza di insegnanti, aggravata da un’emergenza sanitaria che, molto probabilmente, continuerà a trascinare i propri effetti anche nei prossimi anni, appare un controsenso la proposta del Ministero di rinviare l’aggiornamento delle GPS, bloccando l’inserimento di neolaureati e impedendo agli ambiti territoriali e alle singole scuole di assegnare gli incarichi di supplenza a coloro che sono in possesso dei requisiti per esercitare la professione docente“, proseguono i maestri.
Decisione che penalizzerebbe sia chi non è inserito sia chi vuole cambiare provincia: “Invece, per coloro che sono già inseriti in graduatoria si negherà la possibilità di aggiornare titoli e servizi o di cambiare provincia“, precisano.
Eliminazione seconda fascia GPS
Ci sono anche altri elementi che preoccupano: “Appare molto preoccupante anche l’idea di eliminare la seconda fascia delle GPS, destinata ai laureandi in Scienze della Formazione Primaria, proprio nel momento storico in cui le scuole hanno la massima necessità di chiamare velocemente dei supplenti per coprire le cattedre e, a dirla tutta, nell’anno corrente non sono bastati e non bastano neanche loro, i futuri maestri, a reggere e sorreggere la mancanza di personale, perché i dirigenti assumono da messa a disposizione persone con qualsivoglia titolo, pur di non lasciare le classi scoperte“, insiste il coordinamento.
“Ogni novità politica (negli ultimi 4 anni si annoverano ben 4 ministri dell’Istruzione!) per gli insegnanti si trasforma in ansia e angoscia, in rimandi e rinunce di progetti di vita, dati dal continuo e repentino cambio di rotta, di normativa, di burocrazia, di sistema di reclutamento. La professionalità è svolgere il proprio lavoro con preparazione e competenza, non è un atto di abnegazione“, concludono i maestri e le maestre dell’infanzia e primaria.