Noipa consultazione pagamenti: sito non funziona, l’avviso ufficiale
Continuano ad arrivare segnalazioni da parte di utenti impossibilitati a usufruire dei servizi che dovrebbero essere regolarmente disponibili sul sito ufficiale di Noipa, per quel che riguarda la consultazione dei pagamenti e altri servizi annessi al funzionamento dell’area riservata.
L’avviso del servizio clienti
Una problematica che si sta protraendo da diverse settimane ormai. E, nonostante le rassicurazioni da parte del team di Noipa sulla pagina Facebook ufficiale dove c’è una sorta di chat di assistenza, le problematiche da parte dei tecnici non sono state ancora completamente risolte.
E così anche stamattina, 7 febbraio, ci sono ancora disservizi segnalati dagli utenti. Questa la replica ufficiale da parte dello staff di Noipa su Facebook nei confronti di chi segnala il persistere del malfunzionamento:
Le segnalazioni sono inerenti la possibilità di accedere alla consultazione pagamenti sempre in aggiornamento temporaneo da un ventina di giorni. Il servizio clienti Noipa risponde all’utente che solleva questa questione e ad altre segnalazioni simili così:
“Se ti riferisci al servizio di consultazione pagamenti, ti informiamo che sono in corso tutti gli interventi atti al ripristino dello stesso sul portale. Inoltre ti ricordiamo che è possibile fruire del servizio anche dall’app NoiPA. Ci scusiamo per il disagio“.
I limiti dell’app
Il problema è che con l’app non sono disponibili tutti i servizi che offre la versione desktop del sito, a cominciare dall’impossibilità di visionare lo stato dei pagamenti. Un problema non da poco considerato che la consultazione dello stato dei pagamenti è probabilmente il principale servizio richiesto dagli utenti.
Invece se è stato emesso il cedolino, è possibile vederlo. Ma tramite applicazione non si può accedere ad altre informazioni come date di esigibilità né altro.
Le addizionali Irpef
Ricordiamo che il cedolino relativo allo stipendio di febbraio per il personale della scuola non prevede ancora le nuove addizionali IRPEF comunali e regionali. Addizionali che figureranno invece a cominciare dal mese di marzo 2022, in seguito all’adeguamento ai nuovi scaglioni previsti dalla riforma fiscale.