Insegnanti di sostegno: entro il 1° settembre 27mila cattedre da assegnare
FLC CGIL spinge sul tema del reclutamento degli insegnanti di sostegno, aspetto che interessa in primis gli insegnanti e che poi a cascata si riflette sulla continuità didattica e sulla qualità dell’inclusione scolastica per gli studenti destinatari che necessitano questo tipo di docenza.
Momento cruciale per il sostegno
Di reclutamento si parla in un momento in cui in Parlamento si discute sulla conversione del decreto Milleproroghe e non è ancora definito il tema dell’aggiornamento delle graduatorie delle supplenze.
Manuela Pascarella, esperta di reclutamento, spiega che “Nello scorso anno scolastico nel sostegno 1 docente su 2 era precario e in molti casi privo di specializzazione. L’incidenza del precariato nel sostegno è un elemento che incide sulla qualità del sistema educativo e sulle condizioni lavorative della persona”.
“La massima incidenza del lavoro precario è sul sostegno: le immissioni in ruolo sono avvenute da graduatorie ordinarie (Gae e graduatorie concorsuali) e da Gps. 11mila contratti sono stati stipulati dalle Gps rispetto alle 1200 assunzioni dalle immissioni ordinarie”.
I numeri sono impietosi: “16mila cattedre sono rimaste non assegnate. Questi posti devono essere assegnati per la tutela del diritto allo studio per gli studenti e come opportunità di stabilizzazione per gli insegnanti”.
27mila cattedre da assegnare
Secondo Flc Cgil, nonostante le assunzioni da 1 fascia GPS, sono scoperte 16 mila cattedre. Il numero è destinato a salire, considerato che dal 1 settembre 2022, si sommeranno 11 mila posti aggiuntivi di organico di diritto previsti dalla Legge di Bilancio 2021. Un totale di 27 mila cattedre di sostegno scoperte dal 1° settembre 2022. Se non dovessero essere assegnate, sarebbe a rischio la continuità didattica agli alunni con disabilità e possibilità di assunzione per gli specializzati nel sostegno didattico.
I concorsi non basteranno a coprire i 27 mila posti nel 2022. Quanto al concorso ordinario secondaria, “avremo anche in questo caso tantissime cattedre non assegnate. Un concorso – ricorda Manuela Pascarella – bandito nel 2020 che a causa della pandemia non è stato ancora svolto ma che continua a tenere fuori gli ultimi abilitati al sostegno con Tfa V e VI ciclo”.
Cattedre in deroga
C’è poi il tema delle cattedre, “assegnate a seguito dei ricorsi delle famiglie che chiedono ore aggiuntive per il sostegno dei propri figli, cattedre quindi attivate fino al 30 giugno”.
“Dal report di ottobre del MI emerge che quest’anno alla data del settembre c’erano 165mila posti in deroga, attivati con i contratti al 30 giugno”.
Per Flc Cgil la soluzione sta nel “reiterare le immissioni in ruolo da Gps prima fascia. Inoltre bisognerà stabilizzare l’organico in deroga”.
Che fine ha fatto il concorso per sola abilitazione? Sparito nel nulla?
La soluzione è aprire il sostegno agli educatori che da sempre lavorano con le disabilità, da sempre lavorano nelle scuole alle volte sostituendo gli insegnanti di sostegno ma sottopagati.
Gae infanzia in Puglia stracolme di docenti ! Perché non cercate di esaurirle anziché bandire nuovi concorsi inutili?