Scuola

Assegno unico 2022: isee, documenti necessari, come si richiede

L’assegno unico e universale figli costituisce una delle principali novità di quest’anno, che interessa gran parte delle famiglie e consente di percepire un importo mensile per ogni figlio minorenne a carico e per ciascun figlio maggiorenne a carico fino al compimento del ventunesimo anno di età. I figli a carico sono quelli che fanno parte del nucleo familiare indicato ai fini ISEE nel quale è presente il beneficiario della prestazione.

I figli maggiorenni

Per i figli maggiorenni fino a 21 anni, è necessario che si accerti la frequenza o l’iscrizione:

  • alla scuola (sia pubblica che privata) di durata quinquennale (licei, istituti tecnici, istituti professionali), finalizzata al conseguimento di un diploma di scuola secondaria superiore;
  • a un percorso di Formazione Professionale Regionale (Centri di Formazione Professionale), a cui si accede dopo la scuola media e che normalmente ha una durata di 3 o 4 anni finalizzata a ottenere una Qualifica professionale ovvero, dopo il quarto anno, il Diploma professionale di tecnico (di cui al Capo III del D.lgs 17 ottobre 2005, n. 226);
  • a percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), sia pubblici che privati, a cui normalmente si accede se in possesso di diploma di scuola superiore, aventi durata annuale e con cui si consegue una specializzazione professionale di 4° livello EQF (cfr. il D.P.C.M. 25 gennaio 2008);
  • a Istituti Tecnici Superiori (ITS), di durata biennale o triennale, cui normalmente si accede con il diploma di scuola secondaria, conseguendo al termine del percorso una qualifica di “Tecnico superiore” di 5º livello EQF (cfr. il D.P.C.M. 25 gennaio 2008);
  • a un corso di laurea riconosciuto dall’ordinamento (decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270).

I figli a carico

Per ciascun figlio successivo al secondo è prevista una maggiorazione dell’importo pari a 85 euro mensili. E’ un importo che si percepisce in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. L’importo invece scende in base ad alcune condizioni, fino a raggiungere un valore pari a 15 euro in corrispondenza di un ISEE pari o superiore a 40.000 euro.

Per ogni figlio minorenne con disabilità come definita ai fini ISEE, gli importi aumentano di 105 euro mensili in caso di non autosufficienza, o 95 euro mensili in caso di disabilità grave e 85 euro mensili in caso di disabilità media.

Figli con disabilità

Per ciascun figlio maggiorenne di età fino a 21 anni con disabilità (di grado almeno medio), si ha diritto a una maggiorazione dell’importo individuato ai sensi del comma 2 dell’articolo 4 in commento pari a 80 euro mensili.

Per ciascun figlio con disabilità (di grado almeno medio) a carico di età pari o superiore a 21 anni si ha diritto a un assegno dell’importo pari a 85 euro mensili. Si percepisce questo importo in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. Per livelli di ISEE superiori, esso si riduce gradualmente secondo gli importi indicati nella tabella 1 fino a raggiungere un valore pari a 25 euro in corrispondenza di un ISEE pari o superiore a 40.000 euro.

Modalità di riscossione

L’assegno viene erogato dall’INPS attraverso le seguenti modalità:

a) accredito su uno strumento di riscossione dotato di codice International Bank Account Number (IBAN) aperto presso prestatori di servizi di pagamento operanti in uno dei Paesi dell’aerea SEPA (Single Euro Payments Area). Gli strumenti di riscossione dell’assegno sono i seguenti:

conto corrente bancario;

conto corrente postale;

carta di credito o di debito dotata di codice IBAN;

libretto di risparmio dotato di codice IBAN;

b) consegna di contante presso uno degli sportelli postali del territorio italiano;

c) accredito sulla carta di cui all’articolo 5 del decreto-legge n. 4/2019, per i nuclei beneficiari di Reddito di cittadinanza.

Calcolo della rata mensile

L’importo mensile dipende dall’ISEE presente al momento della domanda. L’importo erogato è fisso per tutte le rate, salvo il conguaglio che verrà effettuato generalmente nelle mensilità di gennaio e febbraio di ogni anno successivo, in cui si farà riferimento all’ISEE in corso di validità al 31 dicembre dell’anno precedente.

La decorrenza è marzo 2022, ma si ha tempo fino a giugno per presentare la domanda avendo poi diritto agli arretrati. Chi fa domanda da luglio ha diritto all’assegno dal mese successivo ma non agli arretrati, La domanda si può già presentare sul sito Inps in modalità telematica, previa la richiesta di certificato Isee.