Assunzioni docenti: per settembre riapertura Gps e doppio canale di reclutamento
L’anno scolastico è pienamente in corso di svolgimento ma già si guarda al prossimo, per quel che concerne la formazione dell’organico. In attesa di un’eventuale riforma del reclutamento da parte del Ministero, che per il momento sembra lontana da una approvazione definitiva, si torna a ragionare sulle regole delle stabilizzazioni del personale.
Conferma delle immissioni in ruolo
Non si può prescindere dal prendere in considerazione la conferma delle immissioni in ruolo sul sostegno dalle Graduatorie provinciali per le supplenze. E in questo senso una conferma arriverebbe proprio dall’emendamento, presentato da alcuni deputati Pd, al decreto Milleproroghe, con il provvedimento ora al vaglio della Commissione Bilancio della Camera.
“La norma se approvata deve essere estesa anche a tutto il personale docente curricolare inserito nella prima e seconda fascia delle GPS senza limitazioni – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – perché non è possibile che si ripeta quello che è accaduto l’anno scorso, con meno di 12mila immessi in ruolo da Gps su oltre 150mila posti liberi. Per non parlare della metà delle stabilizzazioni andate a vuoto rispetto agli oltre 110mila posti concessi dal Mef. O delle immissioni in ruolo dell’ultimo lustro, realizzate per nemmeno il 44% rispetto ai posti autorizzati dal dicastero dell’Economia. La verità è che con 100 mila posti vacanti bisogna subito attivare il doppio canale di reclutamento, come indicato recentemente anche dallo stesso Partito Democratico: se vogliamo sconfiggere la supplentite ormai dilagante – conclude Pacifico – nel 2022 bisognerà assumere a tempo indeterminato tutti i precari storici e idonei alla professione, sia da graduatorie sia da concorso”.
Graduatorie provinciali per le supplenze
Il sindacato mette in discussione l’utilizzo limitato delle Graduatorie provinciali per le supplenze, delle quali si continua a parlare in merito alla possibile riapertura in corrispondenza della loro scadenza naturale prevista per la prossima estate.
L’uso limitato alla sola prima fascia delle Gps non convince i sindacati, dal momento che molti docenti che hanno svolto i tre anni minimi di servizio a tempo determinato richiesti risultano infatti collocati anche nella seconda fascia delle stesse Gps. Nonostante abbiano i titoli adeguati, sono stati esclusi in partenza. Anief chiede anche la rimozione di tutti i “paletti” previsti per l’accesso al ruolo dalle Gps, superflui se si punta alla copertura del maggior numero posti vacanti e disponibili sin dal prossimo anno scolastico.
Paletti sull’uso delle Gps
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “I paletti sull’uso delle Gps non agevolano le scuole a reperire il personale necessario alla copertura dei posti vacanti e disponibili, così come vanno in disaccordo con l’attuazione del reclamo collettivo accolto dal Comitato europeo dei diritti sociali n. 146/2017 e gli esiti della procedura d’infrazione 4231/2014 sulla reiterazione dei contratti a tempo determinato. Le limitazioni delle assunzioni e l’affidamento esclusivo ai concorsi lunghi e impostati per selezionare oltremodo piuttosto che competenze e conoscenze acquisite sul campo hanno ampiamente dimostrato che sono nocive alla scuola, agli studenti e ovviamente al personale”.