Organico Covid Ata e docenti: niente proroga senza stato di emergenza?
Si torna a parlare della proroga dell’organico Covid docenti e Ata fino alla fine dell’anno scolastico. Dopo la proroga temporanea fino a marzo, il Governo aveva assicurato la volontà di reperire i fondi per consentire di rinnovare tutti i contratti fino a giugno.
Le cose potrebbero cambiare
Le cose però potrebbero cambiare se si decidesse di non prorogare lo stato di emergenza a livello nazionale. Questo potrebbe dare al Governo una motivazione in più per ritenere non necessario il prolungamento dell’organico Covid fino a giugno.
“Osservando i numeri odierni e il trend delle ultime settimane non vi è ragione per mantenere lo stato emergenza” oltre il 31 marzo. “Ogni pandemia arriva ad una fine e anche questa sta arrivando ad una fine che è una transizione tra pandemia ed endemia. Progressivamente come fanno in altri Paesi e come si sta facendo in Italia si tornerà ad una normalità”. Così Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ospite di Timeline su Sky TG24.
Cisl scuola non ci sta
Non è dello stesso avviso Cisl scuola, che scrive al Capo Dipartimento Risorse del Ministero dell’Istruzione:
“La necessità di assicurare la continuità nella copertura di posti legati alla gestione dell’emergenza Covid 19 è stata più volte richiamata dalla CISL Scuola, nella previsione che il fabbisogno cui si sta facendo fronte con contratti a tempo determinato permanga anche oltre la scadenza del 31 marzo p.v”.
“Nelle indicazioni fornite dal Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali con la nota 1376 del 28 dicembre scorso, con la quale si consentiva in una prima fase la proroga dei contratti fino al 31 marzo, si faceva cenno alla necessità di un’azione di monitoraggio da condurre in stretto coordinamento con gli USR al fine di una puntuale rilevazione delle risorse utilizzate e di quelle da ritenersi ulteriormente necessarie“, prosegue la lettera.
Risorse aggiuntive necessarie
La Cisl chiede quindi “la convocazione di un tavolo di informativa per conoscere lo stato di avanzamento del monitoraggio e la conseguente eventuale esigenza di risorse aggiuntive necessarie per conseguire l’obiettivo del mantenimento in servizio fino a giugno del personale docente ed ATA attualmente già assunto con contratto a tempo determinato“.
Il Ministero per il momento ha prorogato i contratti Covid del personale docente e ATA fino al 31 marzo 2022, stanziando 400 milioni di euro, con la promessa poi di rinnovare fino a giugno. Ma se dovesse cessare lo stato di emergenza a livello nazionale, le cose potrebbero cambiare.
Ricognizione delle risorse disponibili
Sulla possibile proroga ulteriore fino a giugno, il ministero precisa: “Gli incarichi temporanei, compatibilmente con le risorse finanziarie assegnate, possono essere prorogati fino al 31 marzo 2022. L’Amministrazione si riserva di effettuare un’apposita ricognizione delle risorse disponibili nel mese di Febbraio e di fornire ulteriori indicazioni in merito alla eventuale prosecuzione degli incarichi sino al termine delle lezioni”.