Scuola

Abilitazione precari: tornano i Pas per supplenti con tre anni di servizio

Da un lato ci sono i sindacati che ci vanno con i piedi di piombo circa la conferma dell’aggiornamento delle Gps confermato per il 2022. Dall’altro lato ci sono alcuni esponenti politici che non hanno alcun dubbio circa la possibilità che l’aggiornamento ci sarà, e che il Governo dovrà convincersi della necessità di una procedura che in caso contrario bloccherebbe inserimenti e aggiornamenti per quasi un milione di precari.

Aggiornamento Gps ma non solo

A ostentare fiducia e ottimismo ci pensa il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso, su Facebook. Il sottosegretario si dice convinto che l’aggiornamento delle graduatorie per le supplenze si farà, nonostante i tentennamenti del Governo.

Il sottosegretario va oltre, annunciando anche l’attuazione di un altro progetto da tempo in cantiere: “Dopo aver assicurato (a breve) ai docenti precari il riconoscimento di un loro diritto con l’aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze, il prossimo obiettivo sarà approvare un percorso che porti gli stessi all’abilitazione”, spiega Sasso.

Tornano i Pas

Quella sui percorsi abilitanti speciali è una battaglia che va avanti da diverso tempo, da quando di fatto sono stati sospesi privando i docenti precari di uno strumento importante per accedere alla professione. Sasso aggiunge: “Sui cosiddetti Pas sono certo che ci sarà una ampia convergenza, in modo da isolare i “nemici” del personale docente precario che purtroppo ancora insistono nella loro negligente opera e negli attacchi nei confronti dei nostri insegnanti”. I PAS sono dei percorsi di formazione per conseguire l’abilitazione all’insegnamento, rivolti ai docenti della scuola con contratto a tempo determinato che hanno prestato servizio per almeno tre anni nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie.

L’impegno di Sasso

Sasso assicura un impegno assoluto in prima persona per fare in modo che nel 2022 si riescano finalmente ad attuare tutte le misure per i docenti precari rimaste in sospeso prima e durante la pandemia: “Questo Governo di unità nazionale ha il dovere di ringraziare le nostre professoresse e i nostri professori precari che da tanti anni letteralmente reggono le nostre scuole, a maggior ragione negli ultimi due anni di pandemia e garantire per loro l’accesso ai percorsi abilitanti speciali sarebbe un modo concreto e utile di ringraziarli. Mi impegnerò al massimo in tal senso”, conclude.