Immissione in ruolo docenti idonei ai concorsi: tocca a loro se i vincitori sono esauriti
Il tema dell’esclusione dalle graduatorie di merito di tutti gli idonei al termine dei concorsi scuola continua a tenere banco. Per i sindacati si tratta di un’evidente incoerenza alla luce delle difficoltà del mondo della scuola, alle prese con la necessità di ricorrere ai supplenti (in alcuni clamorosi casi ultimamente si è dovuto fare ricorso ai genitori per coprire le cattedre, o agli insegnanti in pensione) e il precariato cronico che affligge da un lato i lavoratori e che dall’altro impedisce agli alunni di beneficiare di quella continuità didattica indispensabile per un percorso scolastico di buon livello.
200mila supplenze annuali
“Nel Paese dove più imperversa il precariato scolastico, con 200mila supplenze annuali l’anno, e dove i presidi sono costretti a coprire i posti vacanti con le Mad e sui social media, come si fa a continuare ad escludere dalle graduatorie di merito tutti quelli che sono stati reputati idonei al termine dei concorsi pubblici per docenti?”. Lo dice Marcello Pacifico, presidente del sindacato della scuola Anief. Lo sfogo arriva in occasione dell’ammissione dei candidati del concorso primaria a partecipare alle suppletive degli orali se in quarantena o malati: “finalmente è stata accolta la nostra richiesta. Ora però apriamo agli idonei alla professione, permettendo loro di essere anche immessi in ruolo qualora i vincitori siano esauriti”.
Soluzione rapida ed efficace ai problemi della scuola
Immettere in ruolo gli idonei sarebbe una soluzione semplice e immediata per risolvere molti problemi della scuola: “C’è un paradosso in un Paese che cerca insegnanti – ha ribadito Pacifico durante un’intervista all’agenzia Teleborsa – perché abbiamo degli insegnanti che sono stati individuati come idonei negli ultimi concorsi, pensiamo ad esempio al concorso Stem o al concorso che si sta svolgendo ora con le prove orali per l’infanzia e la primaria, ma chi supera la prova non viene inserito nella graduatoria finale di merito e non può essere assunto nei ruoli”.
Dramma che esiste solo in questo Paese
Pacifico è convinto che sia “un dramma che esiste solo in questo paese” e andrebbe cambiata la norma. Certo, “Anief è sempre riuscita a far reclutare gli idonei dei concorsi, dal 2012 ad oggi, ma oggi per la prima volta rimarrebbero bloccati quelli che hanno aderito all’ultimo concorso, quello per materie Stem, e poi i nuovi che usciranno dal nuovo concorso. Ribadiamo al Ministro la necessità che gli idonei siano inseriti nelle graduatorie di merito e vengano assunti nei ruoli”, conclude il presidente del giovane sindacato.