Riunioni organi collegiali in presenza: dal 1° aprile nessun obbligo per le scuole
Se da un lato la fine dello stato di emergenza, fissato al 31 marzo e senza previsione di proroga, preoccupa in ottica rinnovo organico covid il mondo della scuola, dall’altro lato rappresenta un segnale forte e positivo di una situazione epidemiologica in netto miglioramento. Che potrà consentire un lento ritorno alla normalità anche per altri aspetti del mondo dell’istruzione, come la possibilità che dal 1° aprile possano tornare le riunioni degli organi collegiali in presenza.
Cambia lo scenario anche a scuola
A meno di drastici cambiamenti di scenario nella situazione pandemica, al momento non previsti all’orizzonte, si profila, come inserito Gazzetta Ufficiale la conversione in legge del dl festività che ha prorogato lo stato di emergenza dal 31 dicembre al 31 marzo 2022. Questo comporta la possibilità di svolgimento delle riunioni degli organi collegiali da remoto.
Le disposizioni previste dall’articolo 73 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, semplificazioni in materia di organi collegiali, sono prorogate infatti al 31 marzo 2022. Come se non bastasse, ci pensa anche una nota del ministero nella sezione dedicata al rientro a scuola a specificare la circostanza:
“la proroga dello stato di emergenza ha determinato la proroga della disposizione che consente al dirigente scolastico, valutate le condizioni di contesto, di disporre lo svolgimento da remoto delle riunioni degli organi collegiali, al fine di garantire la sicurezza del personale scolastico. Le riunioni da remoto costituiscono dunque una possibilità, da valutarsi in relazione al contesto, non un obbligo“.
Possibilità, non obbligo
Dunque si apre alla possibilità da parte delle scuole, di ritornare in presenza per le riunioni degli organi collegiali. Dal 1° aprile viene offerta questa possibilità, in concomitanza con la fine dello stato di emergenza. Un momento che sarà molto significativo, se si considera che lo stato di emergenza in cui versa il Paese dura ormai da due anni.
I Collegi docenti si sono organizzati con Regolamenti che permetteranno di ricorrere comunque, in alcune circostanze, allo svolgimento delle riunioni on line. In questo senso, potrebbero arrivare ulteriori chiarimenti da parte del ministero di qui a un mese circa.