Scuola

Nuove regole covid scuola: cosa cambia con la fine dello stato di emergenza

La conferma ufficiale da parte del premier Mario Draghi che il Governo non prorogherà lo stato di emergenza dopo la scadenza del 31 marzo, pone una serie di interrogativi su cosa cambia, a livello pratico, per quel che riguarda la gestione della pandemia, che in ogni caso non è ancora scomparsa ne scomparirà magicamente dopo quella data, nel mondo della scuola.

Addio alla didattica a distanza

Per la scuola la novità principale è rappresentata dall’addio alla didattica a distanza. In generale per tutto il Paese si dirà stop al sistema a colori e all’obbligo di indossare le mascherine all’aperto.

Si tratta di un passaggio importante nella storia recente del nostro paese, se si considera che lo stato di emergenza persiste da due anni, da quando è iniziata la pandemia anche in Italia.

Come detto le novità riguardano anche il mondo della scuola: “Con la fine dello stato di emergenza il 31 marzo, le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno infatti eliminate le quarantene da contatto”, ha spiegato Draghi.

Non solo: nei prossimi mesi gli studenti non dovranno più indossare le Ffp2. Più in generale, però, “cesserà ovunque l’obbligo delle mascherine all’aperto”.

Regole valide fino al 31 marzo

Addio alle quarantene da contatto. Al momento alle elementari la didattica a distanza (e la quarantena ridotta a 5 giorni) scatta solo per i non vaccinati. Invece per i vaccinati è prevista solo l’auto-sorveglianza. Se ci sono fino a quattro casi di positività, si continuano a seguire le attività didattiche in presenza con mascherina Ffp2 (per dieci giorni) da parte di docenti e alunni con più di 6 anni di età. In presenza di contagiati scatta l’auto-sorveglianza e diventa obbligatorio effettuare un test antigenico rapido o autosomministrato (fai da te) o molecolare se si avvertono sintomi.

In caso di febbre o tosse è obbligatorio fare un nuovo test al quinto giorno. In caso di utilizzo del test antigenico autosomministrato l’esito negativo è attestato da una semplice autocertificazione.

Resta l’obbligo vaccinale

Alle elementari in caso di cinque o più casi restano in presenza (con Ffp2 per 10 giorni) gli alunni con due dosi di vaccino da meno di 120 giorni o è guarito da meno di 120 giorni o ha effettuato la dose di richiamo (o è guarito dal Covid dopo doppia dose di vaccino).

Tutti gli altri (non vaccinati oppure vaccinati o guariti da più di 120 giorni) c’è la Ddi (didattica digitale integrata) e la quarantena per 5 giorni, che cessa in seguito all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare. Per i successivi 5 giorni è però obbligatorio indossare la mascherina Ffp2.

La fine dello stato di emergenza non comporta il decadimento dell’obbligo vaccinale per il personale scolastico.