Docenti assunti da Gps: via al ricorso per 12mila “imprigionati”
C’è ancora una speranza per i 12mila docenti assunti da Gps e impossibilitati a chiedere modifica della sede. Si tratta di docenti di fatto in un limbo. Ma dopo l’emendamento al decreto Sostegni ter, possono contare sul sostegno di Anief che annuncia il ricorso al giudice. “Finalmente quest’anno anche i neo-assunti nell’ultimo biennio potranno presentare domanda per cambiare sede di servizio. Rimangono fuori, purtroppo, i 12mila assunti dalle Gps ed è una vera ingiustizia”.
Pieno diritto al trasferimento
L’annuncio è di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. Lo ha annunciato nel corso di un’intervista all’agenzia Teleborsa. Il sindacalista è molto fiducioso che la vicenda si possa concludere con esito positivo per questi insegnanti che hanno pieno “diritto al trasferimento. Quindi, come Anief chiediamo che possano trasferirsi come tutti gli altri e lotteremo, eventualmente anche con un ricorso, affinché sia riconosciuto anche a loro il diritto di ricongiungersi con la loro famiglia“.
Annullamento dei provvedimenti di licenziamento
Per modificare la norma, Anief si è rivolta anche ai senatori della VI Commissione con un emendamento al decreto 2505 Sostegni ter. Per il giovane sindacato, l’approvazione all’emendamento garantirebbe “la continuità didattica nelle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, a decorrere dall’anno scolastico 2022-2023”. La richiesta coloro che hanno fatto riscontrare il “superamento dell’anno di prova di cui ai commi 116 e seguenti della legge 13 luglio 2015, n. 107, con decorrenza giuridica dal 1° settembre dell’anno svolto. Conseguentemente – ha chiesto ancora Anief – è disposto l’annullamento dei provvedimenti di licenziamento già notificati dall’amministrazione e previsto il reintegro nei ruoli”.
Scusate, vorrei capire cosa succederà a coloro che sono precari e in seconda fascia . Io ho 56 anni , non posso pensare di fare altri concorsi o pas , la legge europea dov’è finita ????