Aumento stipendio docenti: 200€ in più al mese in aggiunta ai 100€ già stanziati
Il rinnovo del contratto scuola è ancora in stand by, e si aspetta che vanga ufficializzato quell’aumento, sia pur minimo, da garantire al personale scolastico, a tre cifre, che il Governo ha ratificato in base alle poche risorse a disposizione. Aumento che è stato definito in ogni caso insufficiente dalle organizzazioni sindacali.
L’aumento attuale a tre cifre
Le cifre non sono ancora ufficiali, anche se si parla di 87 euro lordi compresi di elemento perequativo da 11,5 euro medi. Con l’aggiunta dei fondi della Legge di Bilancio si salirebbe a 100-105 euro lordi mensili.
Ci sono poi i 200 milioni di euro una tantum per il 2022, che alza l’asticella degli aumenti medi lordi mensili fino a 120-125. Poi dal 2023 si scenderebbe nuovamente a 100-105.
Contratto scaduto da più di tre anni
“I prezzi e il costo della vita aumentano, mentre il personale della scuola può contare su un contratto ormai scaduto da più di tre anni: c’è bisogno di adeguare subito gli stipendi all’inflazione e anche di procedere con gli aumenti dei compensi del personale che non si vede assegnare incrementi da diversi anni”. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, non ci sta e ricorda che è necessario che gli aumenti di stipendio riescano a recuperare l’inflazione e diano dignità al personale. Per questo ha chiesto di inviare l’atto di indirizzo al ministero della Funzione pubblica al fine di rinnovare il contratto.
Duemila euro di arretrati
Per ritenere l’aumento stipendiale sufficiente, sarebbe necessario equiparare gli stipendi all’inflazione. Sulla base dell’ultimo incontro tenuto all’Aran per il rinnovo contrattuale sarebbero “previsti almeno 107 euro di aumento più 2.000 euro di arretrati: rappresentano il minimo che il personale dovrebbe avere subito. Ma tutto questo non basta, abbiamo chiesto al Governo risorse aggiuntive per finanziare anche delle specifiche indennità, che vanno a ristorare il lavoro svolto da più di un milione tra insegnanti, amministrativi ed educatori della scuola italiana”, ha concluso il sindacalista.
Servono altri 200€ in più al mese a dipendente
Anief chiede quindi di recuperare i 7 punti d’inflazione che comunque rimarrebbero in vita anche con l’aumento del 4.02% del prossimo rinnovo contrattuale che attualmente è appena sopra i 100 euro medi a lavoratore: servirebbero, quindi, altri 200 euro. Come servirebbe le indennità di sede, incarico e rischio biologico, ma anche il recupero del 2013 ai fini della carriera, quindi per aumenti contrattuali, pensioni e progressioni di carriera. Il sindacato, infine, si batterà per reintrodurre il primo gradino stipendiale sottratto ai neo-assunti e uno ‘scatto’ dopo 35 anni di carriera, a meno che non si crei una finestra per il pensionamento anticipato a 63 anni senza penalizzazione.
Sig.pacifico quindi chi ha 36 mesi anche non continuativi verranno stabilizzati e da chi verranno contattati per questa cosa?
Se per gli alunni è riconosciuta la validità degli anni nella scuola privata, perché i professori sono considerati di serie b e non possono partecipare neppure ai concorsi? È una grandissima ingiustizia
Dato che pare che entrambe le cose non si possano ottenere, se avessi potuto scegliere, avrei preferito di gran lunga il recupero del 2013 all’aumento di stipendio…
Veramente grave ancora non percepire i soldi del contratto. Il caro vita è sempre più sproporzionato e ai docenti si chiede sempre di più. Siamo a marzo. Chiediamo blocco scrutini.
Una bella “cicioffa” ho visionato oggi lo stipendio di marzo e ci saranno 100 euro in meno rispetto a Febbraio!!! Altro che 100 e 200 euro in più…
Alla fine quattro spicci in prossimità delle elezioni politiche non servono commenti.Si rischia la pelle per niente…
E da ben 22 anni che lavoro a scuola sono un coll scolastico sento sempre parlare di aumenti ma nella scuola e solo illusione oramai ci aspetta solo la fame stipendi da fame
Sig. Pacifico , perché i sindacati non si battono per il recupero del 2013? Il blocco di quell’anno ci penalizza notevolmente e nessuno ne parla più
Cavolate! Ho appena visionato lo stipendio di marzo ed ho trovato 100€ in meno altro che aumenti. Malpagati sino alla fine!