Inizieranno a farsi sentire da questo mese di marzo le conseguenze in busta paga della riforma fiscale, introdotta con la legge di bilancio 2022 e dell’assegno unico e universale figli. Per questo non deve sorprendere se le cifre in busta paga risultassero inferiori alle aspettative. E’ l’effetto dell’assenza delle detrazioni per figli a carico sostituite dall’Assegno unico e universale.

Cosa cambia nello stipendio

Importo che in ogni caso continuerà a essere percepito, mediante però bonifico a parte sul conto corrente. A notare un importo inferiore al solito saranno soprattutto i lavoratori con figli a carico, in virtù dell’assenza di questa prestazione.

Altro elemento che va a influire sull’importo complessivo sarà la presenza di trattenute che da dicembre a febbraio non erano state inserite. Si tratta di addizionali regionali e comunali quote aggiuntive di imposta. Il calcolo viene effettuato sullo stesso imponibile dell’Irpef base e applicate in base al comune e alla regione di residenza.

Come cambiano le aliquote

Con la legge di bilancio 2022 cambiano (ma questo già dal primo gennaio) gli scaglioni Irpef, le aliquote applicate e il calcolo delle detrazioni da lavoro dipendente.

Le aliquote Irpef cambiano in questo modo:

Per i redditi da 15.000 a 28.000 euro l’aliquota fiscale si abbassa dal 27% al 25%;
Per i redditi fino a 50.000 euro l’aliquota del 38% si riduce al 35%;

Niente più aliquota del 41%. Dopo i 50.000 euro c’è solo l’aliquota del 43%.

Assegno unico e universale figli

Da questo mese, dovrebbe iniziare ad essere erogato l’assegno unico e universale figli. Diciamo dovrebbe perchè chi consulta lo stato della propria domanda nell’area personale Inps visualizza ancora lo stato della domanda “in istruttoria”. Dovrebbe essere così fino al pagamento dell’assegno, che dovrebbe avvenire a fine mese.

Da marzo 2022, quindi, niente più assegni al nucleo familiare per nuclei con figli ma erogazione dell’Assegno Unico ed Universale, direttamente sul conto corrente. Gli assegni per nuclei familiari senza figli continueranno a essere erogati nel cedolino da NoiPA.

Da questo mese le detrazioni fiscali saranno automaticamente riconosciute dal 1° marzo soltanto per i figli con 21 anni compiuti entro il 31 marzo 2022, se già presenti in banca dati NoiPA.