Organico Covid Ata e docenti: arriva la buona notizia per la proroga dei contratti
Nell’ambito del Decreto Riaperture, il Consiglio dei Ministri, provvederà a stanziare anche i fondi necessari per concedere la proroga per l’organico Covid docenti e ata. Una decisione per nulla scontata e che arriva addirittura a sorpresa, se si considera che iniziava a serpeggiare un certo pessimismo considerata la scadenza ormai prossima dei contratti dell’organico scolastico per l’emergenza (personale Ata e docenti).
Niente proroga intermedia a fine aprile
Con questa proroga, si riuscirà a rinnovare tutti i contratti fino al termine delle lezioni, non oltre il 15 giugno. La richiesta è stata del Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che ha mantenuto in questo modo la promessa fatta nei mesi passati di provvedere alla proroga definitiva dopo quella ponte fino a fine marzo. Per questo obiettivo, secondo quanto raccolto da Orizzonte Scuola, sarebbero previsti ulteriori 200 milioni. Scongiurata dunque la possibilità di un’altra proroga ponte intermedia fino a fine aprile per poi provvedere al reperimento dei fondi necessari per arrivare fino a fine giugno.
Buona notizia in arrivo
Lo conferma il sottosegretario Rossano Sasso, durante il Question Time alla Camera: “Buona notizia in arrivo per il personale Covid. Incrociamo le dita. Intanto segnalo che già 400 milioni di euro sono stati stanziati. Docenti e Ata sono preziosi, hanno colmato vuoto ordinario per quanto riguardo l’organico. Si sta dibattendo, ci sono interlocuzioni in corso, speriamo di avere nelle prossime ore novità in tal senso. Il mio auspicio è che si possa arrivare non solo al 30 aprile, ma fino al termine delle attività didattiche”.
Ricordiamo che il fatto che il 31 marzo scade solo lo stato di emergenza, non comporta alcun rischio per la proroga dell’organico covid, la cui esistenza è stata slegata dallo stato di emergenza stesso. E’ però evidente come il passare dei giorni e l’avvicinarsi della scadenza dei contratti segna segnali dal Governo e dal ministero iniziavano a far serpeggiare un certo pessimismo tra i diretti interessati e anche tra la forze politiche e i sindacati che si erano spesi per sostenere questa battaglia.
Servono in totale quasi 200 milioni
Il Ministero dell’Istruzione aveva espresso la volontà di prorogare il contratto per docenti e Ata, ammettendo però candidamente di non avere da parte del governo i fondi necessari per procedere. Adesso sono stati trovati ed è stata individuata anche la cornice normativa. Servono in totale quasi 200 milioni di euro (per 55mila contratti di cui la gran parte appartenenti al personale Ata). Di questi, 60 milioni sono già disponibili. I restanti 140 milioni sembrano adesso essere stati trovati.
“La notizia della proroga dei contratti Covid nella scuola fino al termine delle lezioni, contenuta nel Decreto all’esame del Cdm, se confermata, sarebbe assai positiva”. Lo dice in una nota Manuela Ghizzoni responsabile Istruzione e Università nella Segreteria del Pd.
Regolare funzionamento delle attività scolastiche
“In gioco c’è il regolare funzionamento delle attività scolastiche, poiché l’impegno del personale coinvolto, docenti e ATA, ha permesso e permette di lavorare sul recupero degli apprendimenti e di garantire l’applicazione di tutte le misure organizzative per contrastare la diffusione dell’epidemia, come il presidio delle sedi distaccate, il controllo degli ingressi e delle uscite a orari scaglionati, la sanificazione degli ambienti”, prosegue la dem.
“L’inserimento di questi lavoratori e lavoratrici nella scuola ha consentito, nonostante la recrudescenza della pandemia, che le attività didattiche si svolgessero il più possibile in presenza. Siamo soddisfatti che la nostra richiesta di prorogarne il contratto fino alla fine dell’anno scolastico stia diventando realtà e ringraziamo il ministro Bianchi per essersene fatto carico”, conclude Ghizzoni.