Aggiornamento graduatorie Gps 2022: domande la seconda metà di aprile
Dopo la conferma che l’aggiornamento delle GPS si farà nel 2022, e che le domande dovranno essere inoltrate nella prossima primavera, arrivano altre anticipazioni riguardo i dettagli di una procedura importante per il mondo della scuola e in particolare per i precari.
L’aggiornamento si farà già quest’anno
La notizia più importante, ovviamente dopo quella che l’aggiornamento si farà già quest’anno, è che non sarà il nuovo regolamento a gestire la procedura ma un’ordinanza ministeriale. Non cambia poi la scadenza delle graduatorie, che rimane biennale, come chiesto dai sindacati, e che dunque avverrà la prossima volta nel 2024, questa volta con il nuovo regolamento.
I sindacati spingono per l’inserimento in 2 fascia dei corsisti in Scienze della Formazione Primaria. Lo annuncia Flc Cgil, Il Senato, nell’ambito dei lavori relativi alla conversione del decreto “sostegni ter”, il DL n. 4 del 27 gennaio 2022, ha approvato nei lavori di Commissione un emendamento relativo all’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali delle Supplenze (GPS).
Confronto sul nuovo Regolamento
La conferma dell’appuntamento per l’aggiornamento di questa primavera 2022, è una notizia molto attesa dalle decine di migliaia di precari coinvolti, che temevano un rinvio in seguito alle incomprensioni politiche di gennaio.
Flc Cgil esprime la propria soddisfazione: “Come da noi richiesto, in occasione del confronto sul nuovo Regolamento, le graduatorie saranno aggiornate, e le domande potrebbero partire già nella seconda metà di aprile.
L’emendamento formulato nelle Commissioni prevede un aggiornamento biennale, una richiesta da noi sostenuta sin dall’inizio con il Ministero.
In attesa delle ordinanze ministeriali
Inoltre non sarà il nuovo Regolamento a governare l’aggiornamento, ma una o più ordinanze ministeriali.
Questa scelta apre quindi alla possibilità di preservare la seconda fascia GPS primaria e infanzia, con l’inserimento dei corsisti dei Scienze della Formazione Primaria dal 3 anno in poi. Un tema su cui noi continueremo a impegnarci per portare avanti questa richiesta con l’amministrazione, poiché è grave lasciare alle MAD (quindi alla mancanza di regole e trasparenza) un pezzo così rilevante della gestione delle supplenze della scuola”.