Con la fine dello stato di emergenza legato alla pandemia, i pensionati italiani devono prepararsi a una novità legata alla data di pagamento delle pensioni, che è poi un ritorno al passato pre Covid. Infatti in virtù della fine dal 31 marzo prossimo dello Stato di emergenza per il Covid-19, Poste Italiane comunica che a partire dal mese di aprile sarà ripristinato il normale calendario di pagamento degli assegni.

Quando arriverà l’assegno

Questo significa che coloro i quali sono pensionati titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution le pensioni riceveranno il loro assegno dal primo giorno del mese.

Scatta da venerdì 1 aprile anche la possibilità per i titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution di prelevare i contanti dagli 8.000 Atm Postamat in Italia. Non ci sarà dunque bisogno di prelevare i soldi facendo la fila allo sportello.

Resta la possibilità di prelevare in ogni caso dallo sportello. Chi intendesse avvalersi di questa possibilità, potrà farlo presso uno dei 12.800 Uffici Postali su tutto il territorio nazionale dall’1 al 6 aprile. Resta valida in questo caso la regola per cui è necessario seguire la turnazione alfabetica affissa all’esterno di ciascun Ufficio Postale.

Aumento degli assegni

Una buona notizia per i pensionati è che dal prossimo mese si percepiranno importi delle pensioni più alti. Una novità legata all’entrata in vigore della riforma fiscale, che ha fatto scattare i nuovi scaglioni Irpef. Scaglioni che non sono più cinque, ma 4. Il calcolo medio è che l’adeguamento all’inflazione consentirà un aumento degli assegni per i pensionati italiani dell’1,7% dell’importo della pensione.

Continueranno a percepire l’ex bonus Renzi i lavoratori dipendenti con redditi fino a 15mila euro annui. Rientrano in questa categoria anche alcuni redditi entro i 28mila euro l’anno. L’importo versato è sempre di 100 euro mensili per ogni lavoratore.