Organico Covid Ata: i fondi non basteranno per rinnovare tutti i contratti fino a giugno
Anche Lucia Azzolina, ex ministro dell’Istruzione e deputata del M5S, conferma che qualcosa è andato storto nelle valutazioni del Governo inerenti lo stanziamento dei fondi per la proroga dell’Organico Covid. I soldi non sarebbero sufficienti per la proroga di tutti i contratti fino alla fine dell’anno scolastico, e il fatto che lo si noti soltanto a ridosso della scadenza dei contatti stessi e con diversi mesi di lezione ancora davanti non è un buon segnale.
Fondi non sufficienti
“I soldi per il cosiddetto personale Covid a scuola non sono sufficienti a prorogare tutti i contratti. L’allarme lanciato da docenti e ata, che arriva da diversi territori, è grave. Sono stati sbagliati i conti e qualcuno se ne accorge solo il 31 di marzo? E che succede adesso? Ci saranno insegnanti senza contratto? Saranno sostituiti dai docenti non vaccinati che rientrano a scuola ma che secondo l’ultimo decreto non possono svolgere attività didattica? La confusione regna sovrana”.
“Oggi il sottosegretario Sasso dice che quel decreto va cambiato. Il sospetto è che avendo sbagliato i conti per il rinnovo dei contratti, si cerchi ora di mettere una toppa modificando un provvedimento che va comunque riscritto a prescindere perché, numeri a parte, alimenta forme di discriminazione e crea problemi invece di risolverli. Ad esempio: i docenti non vaccinati saranno trattati come inidonei e quindi presteranno servizio per 36 ore invece che per 18? Il tempo è praticamente scaduto, si rimetta mano a quel testo, ma con un minimo di cognizione“, conclude Azzolina.
170 milioni non bastano
L’allarme lanciato dall’ex ministra Lucia Azzolina confermano le preoccupazioni della Flc Cgil, secondo cui i fondi stanziati dal Governo per la proroga dei contratti di supplenza covid fino al termine delle lezioni, non risultano sufficienti a confermare tutti i contratti stipulati dalle scuole.
Il Governo ha stanziato 170 milioni di euro nel Decreto Ucraina per coprire i contratti Covid docenti e Ata fino al termine delle lezioni e, comunque, entro e non oltre il 15 giugno, fatta eccezione per le scuole dell’infanzia che chiuderanno il 30 giugno. I fondi servono per rinnovare circa 55mila contratti, la gran parte Ata.
Il governo fa schifo
Purtroppo è vero. Dopo il sospiro di sollievo per la proroga con tanto di mail dell’istituto, ieri 31 marzo ho appurato che il mio contratto sarebbe terminato per mancanza di fondi. Sono senza parole oltre che senza lavoro