Proroga Organico Covid: nuovo allarme, fondi insufficienti per tutti i contratti
Sembrava definitivamente risolta la situazione relativa alla proroga dei contratti Covid ata e docenti fino alla fine dell’anno scolastico. E invece proprio quando i sindacati giocavano al rilancio, chiedendo l’inserimento in organico di diritto del contingente, arriva un nuovo allarme sulla disponibilità dei fondi.
Fondi insufficienti per tutti i contratti
A sollevare la questione il sindacato Flc Cgil al Governo, che in un comunicato stampa rimprovera al Governo di aver stanziato fondi per le spese militari quando ancora non ci sono certezze sul rinnovo dei contratti dell’organico covid.
“Apprendiamo che i fondi messi recentemente a disposizione per la proroga dei contratti di supplenza covid fino al termine delle lezioni, non risultano sufficienti a confermare tutti i contratti stipulati dalle scuole“, spiega la Flc Cgil.
“Se così fosse, le scuole si troverebbero nella malaugurata condizione di dover scegliere fra contratto da interrompere e contratto da prorogare. E la credibilità di questo Ministero, che in ogni sede ci aveva assicurato una copertura integrale per tutti i contratti in essere, sarebbe ulteriormente minata“.
Ulteriore danno al personale scolastico
Una insufficienza di fondi che stride con l’aumento delle spese militari: “Troviamo assurdo che in un Paese, agli ultimi posti per la spesa in istruzione in area OCSE, si investano 13 miliardi nell’acquisto di armi e non si trovino le risorse per un personale fondamentale per il funzionamento delle scuole e per la serena conclusione di un anno scolastico segnato ancora dall’emergenza sanitaria“.
Per questo, la Flc Cgil chiede “un intervento immediato da parte del Ministro affinché venga evitato questo ulteriore danno al personale e al funzionamento delle scuole e siano investite tutte le risorse necessarie per la proroga di tutti i contratti fino a giugno“.
La nota del ministero
Per il rinnovo dell’organico Covid Ata e docenti il Governo ha stanziato 170 milioni di euro fino al termine delle lezioni, individuate indicativamente per il 15 giugno. Per la scuola dell’infanzia invece la proroga è fissata al 30 giugno. I fondi serviranno a rinnovare circa 55mila contratti. La gran parte riguarda il personale Ata.
I contratti Covid sono incarichi temporanei finalizzati “al recupero degli apprendimenti” per i docenti; mentre per il personale ATA si tratta di posti aggiuntivi per affrontare il contesto epidemiologico.
Con una nota specifica il ministero dell’Istruzione ha fornito indicazioni agli USR relative alla proroga dei contratti:
- per quanto concerne tutte le istituzioni scolastiche, ad eccezione per la scuola dell’infanzia, la proroga dei contratti deve essere sottoscritta fino al termine delle lezioni della regione di riferimento, e comunque entro il limite delle risorse assegnate
- Per le scuole dell’infanzia, il cui termine delle lezioni è previsto per il 30 giugno, i contratti possono essere prorogati fino a tale data, esclusivamente i contratti relativi al personale docente, e comunque entro il limite delle risorse assegnate.