Stipendi arretrati organico Covid: le date dei pagamenti ad aprile
L’organico Covid ata e docenti è al bivio tra le buona notizia per il rinnovo dei contratti fino alla fine dell’anno scolastico e il timore, sollevato da sindacati e forze politiche, che i fondi non siano sufficienti alla copertura di tutti i rinnovi. Il tutto unito al fatto che sono in molti ad attendere ancora il pagamento degli arretrati dei mesi scorsi.
Pagamento arretrati nei prossimi giorni
In questo senso da parte del ministero sono giunte ampie rassicurazioni. Per quel che riguarda il rinnovo dei contratti, è arrivata la rassicurazione che i fondi sono sufficienti a coprire gli stipendi fino alla fine dell’anno scolastico per tutti gli appartenenti al contingenti ata. Per quel che concerne gli arretrati, i pagamenti ormai in ritardo da quasi tre-quattro mesi verranno saldati nei prossimi giorni. Non tutti nella stessa data, però. Ci sono comunicazioni per il 12-13 aprile, altri invece per il 25 o ancora per il 28.
Emissioni
– 12/13 aprile: emissione urgente per il personale Supplente Breve (compreso N19-COVID) e Saltuario della scuola (sono inserite nell’emissione le sole rate pregresse con stato lavorazione AUTORIZZATO PAGAMENTO entro le ore 14.00 del 12 aprile);
– 14/15 aprile: emissione speciale per il personale Supplente Breve (compreso N19-COVID) e Saltuario della scuola e del personale Volontario dei Vigili del Fuoco (sono inserite nell’emissione le sole rate con stato lavorazione AUTORIZZATO PAGAMENTO entro le ore 14.00 del 14 aprile);
Pagamenti
– martedì 26 aprile: pagamento rate per il personale Supplente Breve (compreso N19-COVID) e Saltuario della scuola che sono rientrate nell’emissione urgente del 12/13 aprile.
– giovedì 28 aprile: pagamento rate per il personale Supplente Breve (compreso N19-COVID) e Saltuario della scuola e personale Volontario dei Vigili del Fuoco che sono rientrate nell’emissione speciale del 14/15 aprile.
Proroga dei contratti
Per quel che riguarda la proroga dei contratti Covid, è giunta la rassicurazione che verranno tutti rinnovati fino alla fine dell’anno scolastico. Si tratta di circa 55mila. Soprattutto personale Ata, il restante sono docenti. Ora la sfida dei sindacati è quella di trasformare l’organico covid in organico di diritto anche per il prossimo anno scolastico.