Aggiornamento Gps: 20 giorni per presentare le domande non bastano, cosa cambia
L’ufficialità dell’aggiornamento delle graduatorie Gps per il 2022 è stato solo il primo passo, ma molto ancora resta da fare per quel che concerne la stesura di tutti i dettagli relativi a una procedura fondamentale per il destino di decine di migliaia di precari in tutta Italia, e di conseguenza per la scuola in vista del prossimo anno scolastico.
Sindacati ancora insoddisfatti
I sindacati restano scettici su molti aspetti relativi alla gestione dell’aggiornamento delle graduatorie, che rischiava di essere rimandato al 2023 ma che alla fine il ministero ha concordato di riaprire già in questa primavera. Le parti sociali stanno mettendo fretta al ministero in modo da riuscire ad attivare per tempo un confronto con l’amministrazione che consenta di mettere a punto una serie di questioni inerenti l’aggiornamento delle Gps.
Molti aspetti infatti della bozza di decreto che è stata presentata il 5 aprile ancora non convincono. Non sono pochi i punti su cui intervenire, secondo i Sindacati, e questo sta portando a un certo pessimismo circa la possibilità di riuscire a trovare un accordo su tutto in tempo utile per la riapertura della finestra temporale che consentirà di aggiornare la propria posizione o di provvedere al primo inserimento.
I punti critici
I sindacati hanno elencato una serie di punti sui quali a loro avviso è prioritario intervenire prima di provvedere alla riapertura delle graduatorie:
- estensione a 30 giorni della tempistica per la presentazione delle domande
- disposizioni relative alle modalità di costituzione delle graduatorie di inserimento/aggiornamento delle GPS;
- tabelle di valutazione dei titoli, in particolar modo per lo strumento musicale;
- mancato rispetto delle procedure previste dall’art.6 della L.241/1990;
- procedure relative al conferimento delle supplenze per il personale docente ed educativo ed in particolar modo con riferimento alle sanzioni.
Verifica preventiva del sistema informatico
Questi i punti più importanti, ma le richieste non si fermano qui. Ad esempio, le organizzazioni sindacali hanno anche fatto richiesta di un incontro con il gestore del sistema informatico e di poter sperimentare e verificare prima il funzionamento corretto del programma di conferimento delle supplenze, per scongiurare criticità in corso d’opera come è avvenuto in occasione della procedura di informatizzazione nomine supplenze della scora estate.