Scuola

Concorso ordinario secondaria: via al ricorso del Codacons per i bocciati

Il boom di bocciati alle prove scritte del concorso ordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado sta portando a una profonda riflessione sulla metodologia di selezione dei docenti. L’altissima percentuale di bocciati non può essere imputabile a una impreparazione dei candidati. E’ evidente che qualcosa non ha funzionato. La criticità principale sembra essere quella della scelta dei quesiti, ma in generale si pone il tema della validità stessa dei quiz, ritenuti da forze politiche e sindacati ormai inadeguati a selezionare il personale docente di domani.

Test troppo nozionistici ed errati

Le problematiche riscontrate sono molteplici: test troppo nozionistici, altri troppo difficili, a volte addirittura errati. Una situazione che ha spinto il Codacons a proporre un ricorso collettivo al Tar per difendere i diritti degli aspiranti docenti della Puglia che non hanno superato la prova scritta del concorso ordinario.

Con questo ricorso, il Codacons vuole difendere diritti di tutti quei docenti precari che da anni studiano e si preparano per questo concorso, e he si sono trovati di fronte a prove insuperabili non solo per loro mancanze.

Il fallimento dei quiz

Le crocette non vanno bene per nessun tipo di selezione, tanto meno per insegnare”. Così Ivana Barbacci, neo eletta segretaria Cisl scuola, nel corso della diretta di Tecnica risponde Live. Secondo la Barbaccim l’attuale formula di esame scritto a risposta multipla del concorso ordinario è un fallimento. “Non si selezionano così le persone per una professione così complessa. Noi abbiamo sempre stigmatizzato le crocette, purtroppo il legislatore, attraverso un concorso lampo, voleva dimostrare che si sarebbero selezionati i migliori. Ma una professione tanto delicata richiede una selezione adeguata. Peraltro parliamo di colleghi laureati”.

La richiesta di Flc Cgil

Il Segretario Generale della FLC CGIL Francesco Sinopoli ha scritto al Ministro dell’Istruzione e al Capo Dipartimento per sollecitare un intervento tempestivo alla questione dei quesiti errati del concorso ordinario della secondaria.

“Data la mole di queste segnalazioni e l’alto tasso di bocciature finora informalmente riscontrato – scrive il Sindacato – abbiamo chiesto al Ministero di dare seguito alle previsioni contenute nell’art. 19 Dlgs 14 marzo 2013 n. 33 riguardo alla pubblicazione dei quesiti somministrati nelle prove sinora svolte“.

La FLC CGIL ha chiesto anche che siano diffusi i dati ufficiali sui candidati che hanno superato le prove scritte sin qui svolte e che questo dato sia aggiornato costantemente con il prosieguo delle prove.