Scuola

Stipendi docenti: come si otterranno gli aumenti agevolati in busta paga

E’ a un punto di svolta la storia recente del modo di insegnare in Italia, con la riforma del reclutamento degli insegnanti che dovrà guardare al futuro per rimediare alle criticità ormai strutturali della scuola nel nostro Paese. Reclutamento insegnanti, stipendi, formazione, sono i punti cardine attorno ai quali ruoteranno gli incontro tra ministero, che ha già le idee abbastanza chiare sul da farsi, e sindacati, pronti ad approfittare di questa riforma per far accogliere richieste ormai datate diversi anni.

Tempi ristretti

Il ministero ha fissato incontri sia con le forze politiche che con i sindacati, per ascoltare tutti e proporre le proprie idee, nella speranza poi di arrivare a un risultato e a un accordo comune.

I tempi per varare la riforma sono abbastanza ristretti, considerato che l’auspicio è avere tutto nero su bianco in tempo per i prossimo anno scolastico. Che, covid permettendo, dovrebbe essere quello della vera ripresa all’insegna della normalità. Perchè ciò sia possibile, sarà necessario varare la riforma entro l’inizio dell’estate.

Dunque entro giugno si dovrà affrontare innanzitutto la tematica dei concorsi. Il ministero già nei mesi passati ha manifestato la volontà di procedere con concorsi su base annuale, che consentano di arrivare entro il 2024 a 70mila immissioni in ruolo. Ma ci sarà da rivedere probabilmente la struttura stessa dei concorsi. Che dovranno essere semplificati, come da ultime indicazioni, senza prova preselettiva. Ma che probabilmente dovranno fare anche i conti con il fallimento ormai conclamato delle prove a crocette e della sfiducia nei confronti di questa formula.

Progressione stipendiale accelerata

Si parlerà poi di “progressione stipendiale accelerata”, parallela agli scatti di anzianità. L’idea è quella di consentire ai docenti frequentanti con profitto le prove valutative intermedie, i percorsi di formazione e aggiornamento permanente selezionati e certificati dalla Scuola di alta formazione, di avere una corsia preferenziale per gli aumenti in busta paga.

Il percorso di formazione e aggiornamento permanente è articolato in cinque gradi. Il primo grado è conseguito al termine di un percorso di durata quadriennale. Ci sono poi gli altri gradi, della durata di cinque anni. Ogni livello termina dopo una verifica finale collegata anche a una “valutazione del miglioramento dei risultati scolastici degli alunni degli insegnanti che accedono al percorso di formazione e aggiornamento”.