Organico docenti 2022/2023: le due novità importanti per gli insegnanti
Il prossimo anno scolastico sarà caratterizzato da un’importante novità per il mondo della scuola, che fornisce un’opportunità interessante sia per gli studenti beneficiari dell’iniziativa che per i nuovi posti di lavoro per i docenti coinvolti. Una decisione arrivata già qualche mese fa ma che adesso è stata ufficializzata dal fatto che il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha firmato il decreto sugli organici del personale.
11mila posti di sostegno in più
L’organico docenti a livello nazionale resta pressochè invariato, se si fa eccezione per la distribuzione dei posti a livello regionale. Ma le novità più interessanti riguardano l’aumento dei posti riservati agli insegnanti di sostegno, circa 11mila in più, e quelli inerenti la novità inserita nell’ultima legge di bilancio: alla primaria le attività didattiche vengono integrate con la presenza del docente di educazione motoria.
Già dal prossimo anno scolastico 2022/2023, si comincerà dalle quinte. Saranno circa 25mila le classi coinvolte di cui oltre 15mila a tempo normale, le rimanenti a tempo pieno, per un totale stimato di 2.200 docenti.
Nuova visione dello sport nelle scuole
“È un’importante novità, attesa nel mondo della scuola, che riguarda il benessere psicofisico e lo sviluppo dei nostri bambini e delle nostre bambine – sottolinea il Ministro Bianchi -. Si parte con le quinte poi, il prossimo anno, si andrà avanti con le quarte. Un tassello che rientra nel percorso di costruzione di una nuova scuola che stiamo realizzando con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e con le misure adottate in questi mesi, comprese quelle dell’ultima legge di bilancio”.
Un risultato importante anche per la Sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali. “La continua sinergia con il Ministro Bianchi ha prodotto un risultato storico: scuola e sport camminano insieme sin dai primi anni scolastici, per contribuire a formare una società e un Paese migliori. E per questo ringrazio il Presidente Draghi, senza la sua sensibilità al tema, non saremo riusciti in questa impresa epocale”.
Occasione per i giovani
Una iniziativa che nei prossimi anni potrà essere ulteriormente espansa e potenziata, e che potrebbe consentire di inserire in maniera più significativa l’educazione motoria nella scuola italiana. Considerato che lo sport, anche a livello di liceo, in Italia a scuola è considerato come un momento di fastidio o una perdita di tempo, e non una occasione vera e propria per introdurre i ragazzi allo sport ed eventualmente valorizzarne le capacità indirizzandone il talento.