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Organico Ata 2022/2025: serve un aumento di 50mila posti

L’organico Covid per il prossimo anno scolastico non si discosta si molto da quello attuale, e questo significa che mancano moltissimi posti ancora da reperire. I sindacati lo hanno sottolineato al ministero e il rinvio del confronto lascia ben sperare su un possibile venirsi incontro tra le parti.

Conferma di 20mila posti dell’organico Covid

Forse non si arriverà a ottenere i 50 mila posti richiesti da Marcello Pacifico – presidente nazionale Anief, ma il ministero potrebbe fare uno sforzo ulteriore. Che magari potrebbe concretizzarsi nella conferma di 20 mila posti dell’organico Covid, attualmente in scadenza a fine anno scolastico.

Anief ha già annunciato la volontà di impugnare il decreto ministeriale se non verranno recuperati i posti utilizzati per la stabilizzazione del personale dei servizi esternalizzati. Tutto rinviato alla prossima settimana, dopo Pasqua.

Riduzione di 47 unità

Non solo l’organico Ata non verrà incrementato, secondo quanto sancito dal ministero, ma subirà anche un leggero decremento in base alla riduzione di 47 unità rispetto a quella dell’a.s. 2021/2022. Se si va indietro di dieci anni, l’organico è inferiore addirittura di 2.596 unità, senza contare le 50.000 unità ridotte dalla legge 133/2008, un quarto della pianta organica del 2007/2008. I sindacati aspettano risposte per quel che concerne i 50 mila posti a contratto determinato utilizzato e gli altri 50 mila ancora da attivare.

“È vero e lo confermiamo che c’è un decremento di alunni nelle scuole italiane, ma rimproveriamo al Ministero l’aver effettuato in questi 12 anni tagli indiscriminati sull’organico del personale ATA”, spiega Cristina Dalpino.

Organico potenziato anche per il personale Ata

Abbiamo rimproverato al Ministero dell’Istruzione il non aver dato applicazione al contratto nazionale di lavoro del 1999 che ha istituito (solo sulla carta) i profili professionale del Coordinatore Amministrativo/Tecnico e del Collaboratore scolastico A.S. (addetto ai servizi), ricorda Marcello Pacifico. Sono 20 mila posti aggiuntivi che potrebbero finalmente essere resi disponibili con l’introduzione del contratto dei rispettivi livelli professionali e la copertura finanziaria da parte del MEF. Come ANIEF abbiamo fatto notare che nelle tabelle consegnate non compare un organico di queste figure professionali, che continuano ad essere ignorate e a non essere attuate. Il dubbio reale è che non ci sia la volontà politica di istituire queste figure professionali.

I parametri di revisione tabelle

Abbiamo ribadito che così come avviene per il personale docente bisogna prevedere un organico potenziato anche per il personale ATA (ricordiamolo il personale ATA è stato pressoché dimenticato dalla legge 107/2015), recuperando così i 20 mila posti almeno in organico Covid attualmente utilizzati.

Anief chiede di rivedere le tabelle degli organici in base ad alcuni parametri:

  • numero alunni;
  • numero dei plessi e dei relativi PIANI (per la sorveglianza un plesso scolastico articolato con più piani è necessaria la presenza di maggiori unità di personale);
  • numero alunni disabili;
  • numero di personale con riduzione della capacità lavorative certificate