Gps supplenze: no all’inserimento con riserva per chi si diploma o laurea a luglio
La discussione inerente l’aggiornamento delle graduatorie Gps e tutte le modalità ad esso connesse è ancora oggetto di interesse e i sindacati non fanno mancare le loro rimostranze nei confronti di alcuni aspetti del regolamento che non convincono a pieno.
Finestra temporale stabilita
I tempi stringono per eventuali modifiche dell’ultimora, considerato che mancano pochi giorni alla pubblicazione da parte del Ministero dell’ordinanza per l’aggiornamento delle graduatorie per le supplenze. In quell’occasione, si conosceranno anche finalmente le date stabilite per la presentazione delle domande e la finestra temporale stabilita.
A Orizzonte Scuola tv Chiara Cozzetto, della segreteria nazionale Anief, si sofferma su uno degli aspetti più controversi dell’ordinanza che regolamento l’aggiornamento delle Gps in sostituzione del regolamento che verrà varato più in là, a bocce ferme. Anief si chiede come mai il ministero abbia detto no alla riserva per chi si laurea a luglio.
Modifiche all’ordinanza
“Abbiamo chiesto una serie di modifiche all’ordinanza”, spiega la Cozzetto. “Il motivo sarebbe una platea da considerare per la procedura delle domande eccessivamente grande rispetto a quello preventivato“. Inoltre, ha aggiunto la sindacalista, “non si è mai utilizzata la riserva per il titolo di accesso, quindi laurea o diploma. Le previsioni sono sempre state anche a livello normativo rispetto al conseguimento dell’abilitazione o della specializzazione“.
Al momento gli unici inserimenti con riserva previsti dalla bozza riguardano il titolo di specializzazione sostegno e la laurea in Scienze della formazione primaria. Non ci sono ancora certezze, che si potranno avere solo con la pubblicazione dell’ordinanza. Al momento la data ultima stabilita per il conseguimento del titolo potrebbe essere il 20 luglio.
In attesa del testo definitivo
Per il titolo conseguito all’estero e l’inserimento verrà stabilita tutta la procedura mediante apposite istruzioni. Per conoscere la risposta definitiva sulla tipologia di riserve previste nell’ordinanza non si può fare altro che pazientare ancora un po’ in attesa del testo definitivo.